Replying to STORIA D'UN LEGAME SPECIALE

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  1. Posted 24/5/2015, 23:24
    CRISTOBAL [Vicoli -> Ingresso Biblioteca] Semplici pantaloni di pelle nera, la solita camicia bianca di lino. La bandana non calza sul capo ma è quest'oggi legata al polso sinistro con un fiocco. Al fianco destro riposa nel fodero la lunga, regalo di Caska. S'è messo subito in moto non appena ha ricevuto il messaggio firmato da Eilantia. E' passato un pò di tempo dal loro ultimo incontro, ma il Pirata non dimentica. A lei resterà sempre legato. Colei che gli ha mostrato la via. Che lo ha accolto e guidato per i vicoli di Barrington fino alla Guarnigione. Ferma il passo sull'uscio. Indice e pollice della mandritta in un gesto distensivo accarezzano il baffo ed il contorno del pizzetto fin sotto al mento. La strada la ricorda perfettamente. E nel caso ci si perdesse tra gli scaffali basterebbe seguire il profumo della Rosa. Cammina con passo sicuro, talvolta guardandosi a destra e a sinistra curiosando tra i libri fino a giungere al salottino, luogo del loro primo incontro. Sembra una cosa romantica e magari lo è. L'Hispanico è così. S'arresta ora, le iridi scure e profonde in cerca di lei.

    EILANTIA (Salottino) Bella, come la notte eterna che avvolge la cittadina da lune. Forse ancor di più, da quando la gravidanza ne ha ingentilito i lineamenti e reso la pelle ancor più vellutata. Il bustino evidenzia un punto vita di nuovo perfetto e le sovraggonne di seta, scivolano preziose fino al pavimento pregiato. E' vestita di viola, e sono ametiste ad ornare il suo crine nigreo, in un tripudio di bagliori lucenti, alla luce delle torce. Uno scialle le copre parte del busto, ed è allacciato dietro il collo e nel punto vita. E' nero e semitrasparente e contiene un piccolo fagottino accartocciato nel sonno profondo. Un infante di meno d'una luna, attaccato al corpetto della madre, con le sue manine pallide e perfette, all'altezza del cuore. Il petto, cresciuto abbondantemente, dopo la gravidanza, quasi fuoriesce dall'abito. Uno spettacolo accattivante, che induce tenerezza e lussuria al contempo. Vede sopraggiungere il Pirata. Bello e spavaldo, come lo ricordava. Le portò delle rose, la volta scorsa, che profumarono il suo salottino per giorni. Gli sorride suadente ''Cristobal...mio caro...e non vi è falsità in quel saluto intimo, che gli concede allungando le braccia verso di lui e concedendogli di poterle stringere o baciare.

    CRISTOBAL [Salottino] Esattamente bella come la ricordava, e come sarebbe potuto essere altrimenti? Non potrebbe fare a meno di notare alcune differenze tuttavia, alle quali risponderebbe con sincero stupore. Già, perchè in quel salottino lui può essere semplicemente Cristobal. Senza ansie o preoccupazioni può lasciar cadere la maschera di Will il Contrabbandiere e questo rende tutto più semplice e naturale e spontaneo. Ne osserva i lineamenti e le forme, senza vergogna e si sofferma su quel marmocchietto che le riposa in grembo. Splende un sorriso sul volto dell'Hispanico. '' Dalle mie parti si direbbe felicitades, mi pare che qui diciate auguri o magari congratulazioni. Perdonatemi non sapevo, altrimenti sarei venuto prima. '' possibile che nessuno lo abbia avvisato? Deve prestare più attenzione alle voci che girano in città, sicuramente tutti mormoreranno del figlio di una personalità così di rilievo. S'avvicina ora, con prudenza e anche un pò impacciato perchè ha paura di svegliare quel cosino che dorme. I palmi delle mani vorrebbero accogliere entrambe le mani di lei. E le labbra delicatamente posarsi prima sull'una, poi sull'altra. '' Siete sempre più bella un giorno mi svelerete il vostro segreto. '' la voce è quasi un sussurro, anche se lei non sembra preoccupata dallo svegliare il pargolo.

    EILANTIA (salottino) ''Lei è Nemàin Raine.'' Presenta la piccola, molto semplicemente, sorridendogli leggiadra. Poi sussurra suadente ''Dovrei sgridarti. Neanche una volta hai trovato il tempo di farmi visita, da quasi un anno'' Già. Così tanto è passato da quando si sono visti. ''La piccola non ha neanche una luna. Avrai modo di recuperare...'' E s'allontana verso la cassapanca. Lui sà già cosa contiene Alza il coperchio e serve due bei calici d'idromele ''Festeggiamo dunque. Alla mia piccola principessa...al nostro incontro...e agli affari. Che per voi sono pane e per me prestigio...'' Si gira verso di lui, sorridente e s'avvicina, ondeggiando appena i fianchi. Non ha perso la sua malizia, anzi ''Sono lieta di locuire con voi di certe faccende. Nonostante conosca bene i vostri colleghi.. considero il nostri legame...speciale'' Lo sguardo nigreo si posa in quello del Pirata mentre gli tende un braccio, offrendogli un calice dal nettare profumato ''Ora berremo, e poi parleremo d'affari. Concediamoci un po' di diletto, in queste giornate buie'' Nessuna fretta. La pazienza è la sua virtù più grande. E tergiversando, dà valore al suo ospite. Alza il calice con eleganza ''A noi'' Ed attende il brindisi di Cristobal, prima di portare il goto alle labbra.

    CRISTOBAL [Salottino] Dunque una femminuccia, con una madre così sicuramente sarà bellissima. '' Piacere di conoscerti piccola! '' mormora all'indirizzo del fagottino. Sarebbe curioso di chiedere chi è il padre, ma per il momento si tratterrà. Accetta il rimprovero di Eilantia, non ha tutti i torti, ma è pur vero che la Guarnigione lo sta assorbendo completamente. '' E fareste bene, a sgridarmi. Anche se a mia giustificazione devo dire che affari e colleghi di cui parlate mi stanno sottraendo molto più tempo di quello che avevo previsto. E questo è un bene, ma porta a dover fare delle piccole rinunce. '' non c'è pudore che lo fermi, la osserva ancheggiare verso la cassapanca e non può fare a meno di notare che la gravidanza sembra non averla minimamente toccata nel fisico, anzi sembra averle donato ancora più fascino. Accetta di buon grado il calice che gli viene porto per poi ricollegarsi al discorso precedente '' Ma non capiterà più, sì recupererò. '' dice convinto '' Sono lieto che consideriate il nostro legame tale, è così anche per me. Non dimenticherò mai la vostra disponibilità e cortesia ed anzi un giorno ripagherò il mio debito, dovete solo chiedere e sarà fatto. A noi e soprattutto a lei '' concede un ultimo sguardo a Nemàin Raine, che nome intrigante, per poi alzare il calice, brindare con Eilantia e lasciarsi solleticare la gola dal nettare.

    EILANTIA (salottino) Il nettare scivola tra le labbra carnose, strappandole un sorriso compiaciuto. Per qualche istante resta silente, quasi si stesse godendo appieno il vino mieloso e la compagnia, poi fa cenno con la mancina, verso le poltrone ''Accomodiamoci ora, così che possa narrarti le novità di Barrington e cosa ritengo possiamo fare per collaborare attivamente alla sua rinascita'' Mica cosa da poco. Raggiunge una poltrona rivestita di velluto purpureo e, con la mancina, allarga l'ampia gonna, per accomodarsi leggiadra. Lo sguardo non lascia quello del pirata. Suadente, malizioso, quasi fossero altri intrighi a dover essere confabulati in quell'anfratto del mondo. Invece attenderà che anche lui s'accomodi, per iniziare a parlare ''Non so che notizie abbiate in guarnigione, ma mi stupirei se non sapeste che Lord Gildor è il nuovo Governatore di Barrington e che questo sta comportando una diversa visione della gestione cittadina, soprattutto dal punto di vista ludico e culturale. Mi ritrovo quindi ad avere spazi e margini inaspettati...cosa che mi intriga e preoccupa al contempo. Questa biblioteca, ad esempio, è carente di tomi. Ora che il censimento è terminato, mi sono resa conto che la maggior parte delle pergamene e dei libri, sono inutili ed inefficaci all'accrescimento del sapere....'' Si ferma un istante, concedendosi una risata cristallina. Sembra una cascata che si palesa all'improvviso nel bosco ''Oh...scusami, Cristobal...ti sto tediando con le mie faccende. Cercherò d'essere più diretta!'' E subito dopo si concede un altro sorso. (diplomazia liv3)

    CRISTOBAL[Salottino] S'accomoda anch'egli, occupando una poltrona accanto a lei e ne ascolta il dire ammaliante come al solito, rapito. Accavalla le gambe, la destra sulla sinistra e sorseggia beato. Le parole di Eilantia suonano come una dolce melodia. C'è da riconoscerglielo, ci sa fare e sa bene come prenderlo e focalizzare la sua attenzione. Occhi negli occhi, se lei potesse leggere in quelli del Pirata vi sarebbe gratitudine e sommo interesse, altro che tedio. '' So di Lord Gildor, ma devo ammettere che del resto sono all'oscuro '' prende seriamente il discorso di Eilantia, soprattutto quando ella dice d'essere preoccupata. E quando irrompe in una risata sembra quasi ridestarsi da un incantesimo. '' Nessuno tedio mia signora, anzi il fatto che abbiate deciso di condividere questi delicati argomenti con me mi rende orgoglioso. E se c'è qualcosa che posso fare, non esitate a riferirmi, sarei lieto di potervi alleggerire di queste preoccupazioni" pende dalle sue labbra di nuovo ora.

    EILANTIA (salottino) Ha la sua completa attenzione, e questo la compiace. Annuisce col capo e poi prosegue melodiosa ''Sono stata in visita dai Conoscitori Arcani. Se occorre arricchire la biblioteca, chi meglio di loro. Ho trovato grande disponibilità in Lady De Morlock, ma milady m'ha confidato una cosa che m'ha lasciata perplessa. Dice di aver ordinato un grosso quantitativo di pergamene e materiale per trascrivere tomi, ma che attende da lungo tempo. Immaginati quando le ho proposto di trascrivermi dei volumi...M'ha giustamente detto, con cosa? Le ho promesso di informarmi a riguardo. Ovviamente non potevo chiederle candidamente se aveva domandato ai contrabbandieri o ad altri mercanti...ma sono certa che tu possa scoprirlo. Se l'ordine vi riguarda, ser Gildor in persona sollecita la massima priorità, ma sono io a pregarti che questo avvenga. Sarebbe un gesto che ci aprirebbe molte porte....capisci, no?'' Il sorriso si fa ancor più sensuale ''Va da sè che occorrerà altrettanto materiale a noi, se vogliamo riprendere il lavoro degli scriba. Attendo quindi un tuo preventivo per una fornitura di pergamene, inchiostro e pennini...'' Si ferma un istante, abbassando il tono e poi sussurra ancor più suadente ''E non farmi i soliti prezzi indecenti delle tue colleghe....'' accompagna la raccomandazione con una piccola risata (Diplomazia liv3)

    CRISTOBAL [Salottino] Resta per un attimo perplesso anche lui. Non mette minimamente in dubbio le parole di Eilantia, sorge spontaneo chiedersi tuttavia perchè Gildor stesso non si sia adoperato per soddisfare questa impellente richiesta. Possibile che lei non sappia tutto sul neo-Governatore? La risposta è ovviamente no, ma di fatto non può indagare a riguardo. Registra tutte le parole ed ascolta attentamente, aspettando che ella finisca. '' Mi basteranno pochi minuti per far luce sulla vicenda milady, potete stare tranquilla. Darò un'occhiata agli ordini per capire se i Conoscitori hanno fatto capo a noi e mi adopererò per coadiuvare la buona e rapida riuscita dell'affare. '' questo è il minimo che può offrirle, tuttavia gli verrà naturale esporre una seconda considerazione ed ora anch'egli s'avvarrà d'un tono sicuro, che non voglia lasciar spazio a margini di incertezza almeno nelle intenzioni. '' Posso dirvi per certo che questo buio ha rallentato ogni cosa. Per non parlare delle creature che tra esso si aggirano. E' lecito quindi aspettarsi delle complicazioni. '' sorride poi quando lei gli sottopone la richiesta di fornitura per la biblioteca '' Pennini, inchiostro e pergamena. Non sarà difficile, tanto più se l'eventuale ordine dei Conoscitori non è ancora partito, potremmo estinguere entrambi insieme e nel minor tempo possibile. '' scuote il capo come a dire no '' Nessun prezzo indecente. Non siete una normale cliente milady, avrete il trattamento che meritate. Sarà mia personale cura. '' [//Diplomazia +1]

    EILANTIA (salottino) Sapesse Cristobal quanto sa sul neo Governatore...ma d'altronde fa parte del gioco. Se lui intervenisse in prima persona potrebbe destare sospetti, mentre lei ha interessi prettamente personali, sulla questione. Nulla che possa insospettire i Conoscitori sul passato del lycan. Il sorriso s'allarga soddisfatto ''Splendido, mio caro. Proprio quello che volevo sentire. Ora sono sollevata. Lascia che le gote si colorino appena, come quelle d'una fanciulla che riceve una lieta novella, poi sposta il busto in avanti, protendendosi verso il pirata. Nonostante lo scialle e la bimba assopita, non sfuggirà la scollatura fin troppo prosperosa, che ora si mostrerà in tutto il suo splendore. Il sussurro che accompagnerà quel gesto, sarà melodioso e sensuale ''Sono sfacciata se abuso della tua gentilezza per una richiesta....del tutto personale?'' Le iridi splendono come un cielo notturno stellato. E' evidente che la richiesta che sta per esporgli, la intriga particolarmente.(diplomazia liv3)

    CRISTOBAL [Salottino] Sorride, contento di averla compiaciuta e spinto per una qualche motivazione dal volerle dimostrare il proprio valore. La vede avvicinarsi e non s'allontana, anzi si presta a suo favore affinchè ella possa ridurre la distanza tra i due per quanto più le aggrada. Cade l'occhio sulla scollatura, e come potrebbe non succedere. Ma alla fine il Pirata si è convinto che Eilantia sia una donna sufficientemente intelligente per non offendersi per una sciocchezza del genere. Le parole sussurrate di lei lo richiamano all'attenzione. Incuriosito più che altro da quella insolita richiesta. Non ci pensa su due volte. '' Per quanto è in mio potere sono a vostra completa disposizione. A maggior ragione se è una richiesta...del tutto personale. '' attende ora il suo rimando.

    EILANTIA (salottino) Sposta un istante lo scialle verso il basso. La piccola è a dir poco perfetta. La pelle nivea ed il capo, coperto da una peluria nigrea vellutata, la fanno sembrare una Eilantia in miniatura. Lascia che lui l'ammiri e poi sussurra ancora ''Il Palazzo è sempre stato un luogo attrezzato più per dei guerrieri che non per accogliere infanti. E' da lustri che nessuno nasce più lì. Nonostante abbia girato negli scantinati ed i soffitta, non ho trovato una culla. Ora è piccolissima, ma credo che tra poco dovrò iniziare a lasciarle i suoi spazi. Già è attaccata a me tutto il dì...desidero che la notte abbia il suo lettino per poter dormire. Una bella culla intagliata nel legno e protetta da teli di seta. Credo che la mia principessa meriti il meglio....Che dici, mio caro amico...nonostante la notte perenne riuscirai in questa missione, in tempi brevi? Ne sarei...felice...'' E dice l'ultima parola con una dolcezza avvolgente, così come è il sorriso che sboccia sulle labbra morbide. Tanto maliziosa negli affari, quanto angelica nel menzionare la sua piccina. (diplomazia liv3)

    CRISTOBAL [Salottino] Nessuna pietà per il Pirata, vero Eilantia? Come si fa a non accondiscendere ad una tua richiesta. Come si fa a non perdersi nel tuo alone ammaliante, nella tua dialettica forbita e ponderata. Come si fa a non cedere di fronte ad un tale sfoggio di grazia e charme? Intenerito e persuaso il Contrabbandiere, in balìa di quelle parole, come se fosse da esse cullato. '' Penso che sia stato commesso un sacrilegio a non offrire prima alla vostra piccola un simile conforto. Consideratelo fatto. Non potrei dormire sonni tranquilli diversamente. '' butta giù l'ultimo sorso, leggermente intontito, non riuscendo bene a ricondurre quel sentimento al forte e acre sapore del nettare o al loquire di lei. Probabilmente Caska lo spellerà vivo, ma lo farà. '' Mia signora direi proprio che se non c'è altro è giunto il tempo che io mi metta all'opera per soddisfare le vostre ragionevoli richieste.'' direbbe alzandosi da quella posa e tendendo nuovamente il palmo della mano destra, desiderando congedarsi con un ultimo delicato baciamano e inebriandosi nuovamente del suo profumo.

    EILANTIA (salottino) Si alzerà anch'ella, con un movimento fluido ed aggraziato ''Hai portato un raggio di luce nella mia giornata....'' Gli sussurrerà, e, di quei tempi, non è da poco un'affermazione così. Lascerà che le labbra del Pirata sfiorino le mani, mentre lei s'avvicina all'uomo. Il tono caldo che gli concederà, sarà accompagnato da un gesto inaspettato ''Grazie di tutto..Questo...è per la bambina...'' E se lui non si tirerà indietro, andrà a posare le labbra morbidissime su quelle dell'uomo. Uno sfiorarsi delicato. Nessuna lussuria nel gesto. Solo un'intima tenerezza che lo avvolgerà ancor di più, nel suo profumo di rosa selvatica ''Attendo nuove...'' Sui pennini? Sulla culla? Chissà. Allontana il volto dal suo. Nessun rossore, alcun imbarazzo. Come avesse concesso la cosa più normale del mondo. Con la piccolina che si limiterà ad un piccolo vagito soddisfatto. Null'altro se non un paio di passi indietro lasciandolo stupito, o forse soltanto felice, nel suo salottino, ed apprestandosi verso la porta poco distante, che la farà accedere alle zone private. (diplomazia liv3)

    CRISTOBAL [Salottino] No, non si sottrae, resta solo fermo come l'ultimo degli adolescenti imbarazzati. Lascia che lei si avvicini e che posi le labbra sulle sue in quel gesto che apprezza e la cui natura non fatica a comprendere. Non c'è malizia, non c'è il fuoco della passione che è certo Eilantia sia in grado di riservare in altre circostanze. Si limita a sorridere per sconfiggere quell'espressione leggermente inebetita che è sicuro sia palese sul suo volto. Non solo ha messo in crisi le sue doti di mercante oggi la donna, ha anche minato la sua reputazione di Don Juàn. Ma non c'è vergogna, nè imbarazzo. '' Grazie a voi, vi darò prestissimo notizie. '' un ultimo sguardo alla piccolina che presto avrà la sua culla. Poi con un lieve cenno del capo prenderebbe congedo e girerebbe le spalle dirigendosi sulla strada del ritorno, cercando di mettere un pò d'ordine in quella testa confusa. Sarà difficile farlo, dovrebbe essere mattina è invece è buio, la stabilità mentale ha ormai da tempo abbandonato queste lande.

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