1. ANNO 1133 D.C. – GIORNO 15 DEL MESE DI SAILLE – PRIMA RIUNIONE DEL GOVERNO MC NAMARA

    AvatarBy eilantia il 24 May 2015
     
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    GILDOR [ SdT | °Homid° ] L'ora di pranzo è passata da poco, e dopo essersi abbuffato di tuberi e carne molto al sangue, il nuovo Governatore ha dovuto avviarsi verso la sala dei ricevimenti. Conosce quel posto da quando era l'abitazione del Caos, ora è sua. Come tutta Barrington, d'altronde. Ha mandato due missive, una ad Almarth ed una ad Eilantia, così li attende, ben sapendo che una terza persona arriverà a breve. Il trono sembra un tabù, gli si è appena appena avvicinato da quando è arrivato e seduto sopra... una sola volta. Indossa pantaloni di cuoio nero e una casacca grigia scura, quasi dovesse confondersi con una qualche folla. Ai polsi i bracciali con lama nascosta, suoi inseparabili, ed alla cintola una sacca con alcuni veleni e pozioni, più il martello da guerra. La sala grande è vuota e silenziosa, e dopo poco l'Amon vi si trova a passeggiare in silenzio, con le mani l'una sopra l'altra dietro al schiena. Avanza pensieroso, a quello che è uno dei suoi primi incontri governativi. Ha idee ben precise e presto le metterà in atto, eppure non è del tutto certo che sia questo che Barrington voglia. Da qualche parte, è convinto che questa città abbia bisogno di sangue e violenza, come se chi vi abitasse ne fosse assuefatto. Ma d'altro canto si rende conto che costoro altri non sono che una minoranza, e da minoranza vanno trattati. Lurch in un angolo rammenda alcune calze bucate del governatore in carica e non parla, mentre Jimmy -l'inseparabile cane dei contrabbandieri- sonnecchia ai piedi del trono. In tutto ciò il Trekindoo nemmeno beve, e questo è senza ombra di dubbio un brutto segno. Per non parlare dei capelli lunghi e della barba non fatta da molto. E' come se ancora non avesse avuto la voglia di prendersi cura di sè.

    ALMARTH [ingresso/SdT] Avresti avuto la notizia da Lerch, quasi di sfuggita e ancora tra l’altro non ufficiale…..Variniel sarebbe partito lasciando il suo posto ad un nuovo governatore….certo la cosa ti avrebbe colto di sorpresa e a dirla tutta ti avrebbe dato anche un certo dispiacere anche perché proprio Variniel sarebbe stata la prima persona ad averti dato fiducia fino a nominarti Sovrintendente ai lavori pubbilci e ora? Questo nuovo Governatore, tra l’altro a te ancora sconosciuto…..che tipo sarà? Una persona illuminata come Sua Eccellenza o un nullafacente? Un guerrafondaio o un approfittatore che aumenterà le tasse solo per il suo interesse? Sarà un uomo giusto o un tiranno? Solo il signore lo sa o meglio, probabilmente anche tu lo saprai a breve data la sua convocazione per una riunione giunta al Sanitarium ove risiederesti…..cosi dopo aver indossato il tuo nuovo ed elegante vestito, pantaloni in pelle nera, una giubba nera e svasata sul fondo a coprire una camicia di lino bianca, stivali incuoio nero ed il mantello elegante e raffinato a far da contorno all’abito, ti saresti recato a palazzo….dopo aver oltrepassato l’atrio d’ingresso e percorso il corridoio stretto e lungo giungeresti nella sala del trono dove in un angolo potresti ravvedere la figura di Lerch intento a rammendar qualcosa ed un’uomo, in fondo malvestito e poco curato, forse un operaio….”Lerch!!! diresti con tono secco e deciso richiamando la sua attenzione “Sono atteso dal nuovo Governatore, per favore annunciami” quindi attenderesti che l’inserviente faccia quanto richiesto.

    EILANTIA (corridoio-sala del trono) E' casa sua da lustri, da prima che Lerch neanche si sognasse di servire lì. Non dovrà quindi dargli spiegazioni sulla sua presenza in quella dimora. Ciò nonostante sarà il servitore ad accennarle della partenza di Variniel, che lei attribuirà ad una conseguenza della maledizione. Resterà comunque stupita della scelta di Gildor, non perchè non ne fosse l'inevitabile successore, ma perchè anche lui, a memoria sua, è affetto dalla stessa sorte di Variniel. La sua missiva le strapperà un sospiro di sollievo, perchè chiarirsi ed organizzarsi, in quel frangente, è quanto di meglio si possa fare. Pensa all'ultimo incontro con il suo amico. Alle sue parole rassicuranti...al doloroso epilogo, con quella carne lacerata e sanguinante. Il volto s'inasprisce mentre avanza. Indossa un abito di seta nera, sobrio a modo suo, anche se non vi è scollatura che possa celare quel petto gonfio di latte. Il corpetto, ben stretto, mostra un corpo ben recuperato dalla gravidanza. Oltre il medaglione nobiliare, ed un filo di piccole perle di fiume che scorre tra le treccine acconciate, indossa il suo gioiello più prezioso, Nemàin Raine. Fasciata in uno scialle nigreo e semitrasparente, la piccola è aggrappata al seno sinistro, proprio all'altezza del cuore della madre, che la culla coi suoi battiti. Due bei nodi dietro la vita ed il collo esile, bloccano l'infante , lasciandole, sempre e comunque, un minimo di libertà di movimento, per voltare la testolina e muovere le manine. Pochi passi la portano nell'ampia sala del trono, illuminata perennemente, dall'inizio della notte Eterna, dalla luce delle torce. Entra discreta, com'è avvezza, e cerca il nuovo Governatore con lo sguardo. Conosce Gildor da almeno due lustri. La prima volta le insegnò a suonare l'arpa, poi altri incontri, più o meno sofferti. Ora lo vede, stanco ed un po' trascurato, almeno in apparenza ''Governatore, i miei ossequi. Benvenuto in questa dimora.'' Sorride al lycan ''Come padrone...intendo...'' Nessuna ironia, nessun rammarico. Una semplice costatazione, seguita da un sorriso sereno. Ha abbandonato da tempo le mire su quello scranno. Ora pensa alla biblioteca, al Caos e a Nemàin Raine...forse non in quest'ordine. (empatia liv2)

    HENZ_ = Ingresso, sala del trono - H = Finalmente. Appena dentro l'ingresso, il petto gonfio, alto, troneggiante su quel fisico così possente, asciutto, immenso. Il primo sguardo su di lui è tremendo, centonovantacinque centimetri che inneggiano alla crudeltà e alla violenza, al pragmatismo e all'ossesso. Le labbra sono serrate sottovuoto, la barba abbondante e bionda le copre, i baffi si posano su queste, morbidamente, riempiendo quel viso giovane, scavato dalla stanchezza, dalla frenesia. Il lupo, in questo caso non perde neanche il pelo, non solo il vizio, perché lui è lucido, ed il suo sguardo trasmette brillantezza, le emozioni vanno prese in prestito e lui le presta ad altri. Inizialmente è immobile, proprio dando le spalle all'ingresso, vestito di una pelliccia grigio chiaro di volpe, una delle miriadi che tiene nella sua stanza, tenuta aperta, sotto la quale sta una camicia bianca, aperta fino a metà petto, ma non ostentata, ed un paio di pantaloni grigio scuri. La mano destra impreziosita da tre anelli, di cui due d'oro, all'indice, all'anulare e al mignolo; la bastarda appesa al fianco destro, con l'elsa nascosta dalla pelliccia ma con la lama nuda e sporca. Era fermo fino ad un secondo fa, ma adesso si muove, e decide di farlo in direzione della sala del trono. E' stato convocato da Gildor, e non lo farà attendere. Il cuoio fa un rumore presente, secco, all'interno della stanza, finchè non piomberà nei pressi del trono. [ Dia Abar! ] Saluto di chi fù del Nord, e che regolarmente sente ed ascolta. Lo fa quando ancora è lontano dal trono, ma col passo solenne di chi è atteso e vuole sondare la situazione, a lui nuova, prima di passare all'azione e prendere parola. Nota comunque Eilantia [ Immagino vogliate fare gli onori di casa... ] Fa schietto in direzione di Gildor, invitandolo a presentarli prima di essere lui ad esporsi. Dunque andrà a posizionarsi di fronte al trono, in piedi, abbassando lo sguardo verso Gildor, prima di spostarlo repentinamente ed insistentemente verso il viso di Eilantia, attendendo di ascoltare - senza guardarlo - Gildor che farà senz'altro le dovute presentazioni. Impettito si appresta ad udire.

    GILDOR [ SdT | °Homid° ] Il primo a giungere è un uomo sconosciuto, che immagina subito essere l'Architetto Almarth. Ne aveva già sentito parlare da Variniel. Lo vede arrivare tutto impettito e ben vestito, come un signorotto d'alto borgo, e vista la sua istruzione è molto probabile che sia così. Non sa cosa aspettarsi da lui, ma di certo è intenzione del Trekindoo tirare fuori il meglio da ognuna delle persone in questa sala, anche da questo Architetto. Questo chiede di essere ammesso alla presenza del governatore, direttamente parlando a Lerch. E' però l'Amon a farsi avanti, alzando la mano sinistra con aria di sufficienza ''Sono io, Ser Almarth... Dico bene?'' esclama, facendogli cenno di venire avanti e presentandosi subito dopo ''Gildor McNamara, ex Vice Governatore, ora Governatore a tutti gli effetti''. E' perfino gentile nel suo insieme, diplomatico il giusto quanto meno. Ma la sua voce è dura, come di chi odia essere contraddetto su questioni importanti. Ad ogni modo si fa largo anche Eilantia, che prende il suo posto a quell'incontro, e in seguito anche Henz. Eilantia arriva, ma non è sola, ha con sè un fagottino avvolto in uno scialle nero, un marmocchio sbavante e tutto preso dalla sua poppata di latte quotidiana. Anche la caotica è ben vestita, come ci si aspetta da una figura del suo calibro ovviamente. ''Grazie, vecchia amica'' esclama in risposta al suo benvenuto. Le fa un cenno col capo e le indica di prende pure posto al grande tavolo presente nella sala. Ad Henz invece non rivolge cenni, solo una lunga e penetrante occhiata. Già, toccano al governatore simili convenevoli. ''Sedete tutti...'' esclama, andando a prende a sua volta posto a capotavola, evitando anche solo di avvicinarsi al trono poco lontano. ''Ser Almarth'' indica l'uomo ''Architetto e Sovrintendente...''. Poi fa lo stesso, indicando la caotica ''Lady Eilantia... Consigliera Governativa. Ed infine...'' conclude puntando gli occhi sul lycan ''... Henz Herzog, sovrintendente Governativo a sua volta''. Squadra i presenti uno per volta diversi secondo e poi annuncia ''Vi ho convocati tutti quanti qua perchè questo Governo ha bisogno di voi. E non marginalmente, ma in maniera diretta e centrata. Ognuno di voi dovrà svolgere i propri compiti in modo che questa terra diventi di molto migliore, rispetto a come è oggi.''

    ALMARTH [sdt] Beh non lo conoscevi e ora ce lo avresti d’innanzi…..non era un inserviente o un operaio ma proprio lui, il tuo ospite, il tuo datore di lavoro nonché signore e già i tuoi interrogativi precedenti inizierebbero a trovare poco a poco delle risposte…..un uomo alla mano dunque questo Governatore, uno che non bada troppo alla forma dato il suo vestire “comodo” e la sua almeno iniziale cordialità…..”Si Vostra Eccellenza dite bene, Almarth Klausen sovrintendente ai lavori pubblici….per servirvi” diresti serio chinano il capo in segno di rispetto per poi seguirlo al tavolo al quale ti avvicineresti scostando solo la sedia a sx del capotavola ove Gildor avrebbe preso posto facendo le presentazioni e gli onori di casa presentando prima una donna……una bella donna, oltre che mamma di un piccolo marmocchio che si porterebbe dietro, per un momento affiorerebbe sul tuo volto serio un piccolo sorriso in direzione del bambino poi inevitabilmente il guardo cadrebbe per un momento sul seno della donna….Eilantia….Goffredo ti avrebbe parlato di lei ma anche Gwen, avresti dovuto incontrarla in passato ma mai ve ne fu occasione….”Milady, finalmente ci incontriamo…..” diresti lei chinando nuovamente il capo….”E’ un piacere ed un onore” quindi ecco l’ultimo giunto, tale Henz Herzog, un uomo possente, nordico anche lui, dato il saluto ed il suo aspetto lo farebbe sembrare un combattente….consigliere anch’egli ma di cosa? “Messere…..” diresti rivolto a lui con un gesto del capo in segno di saluto…..sarà il Governatore probabilmente a rivelarti di cosa egli si occuperebbe ma le sue parole di esordio confermerebbero nuovamente la prima impressione avuta sul Governatore…..dunque egli sarebbe un uomo che ha voglia di fare, di fare bene e negli interessi della vostra città……non diresti nulla per il momento, attenderesti che Eilantia si fosse accomodata per prendere a tua volta posto a tavola….mostreresti solo un viso soddisfatto ed attento.

    EILANTIA (sdt) Le dovute presentazioni hanno inizio e lei si limita a chinare il capo con garbo verso gli uomini. Poi, non appena Gildor li invita ad accomodarsi, ha una parola per ognuno di loro, tanto per dare importanza alla loro presenza.''Rammento ser Henz...è trascorso del tempo. Una serata d'inverno in bettola. Già allora ambiva a dar contributo a questo Governo. Gli consigliai un colloquio col Governatore. Sono lieta abbia raggiunto il suo scopo.'' Il sorriso s'allarga appena, sincero. Poi lo sguardo nigreo si sposta su Almarth. ''Finalmente ci incontriamo, architetto...pensavo m'avreste trascurata a vita. Sono felice di quest'incontro...avrò modo di riscontrare le meraviglie che ser Goffredo decanta di voi...'' Allarga appena la gonna, per accomodarsi con estrema grazia, nonostante il fagottino ''Prima di lasciare la parola al nostro Governatore, voglio soltanto ribadire la mia completa fiducia in quello che sarà il suo operato. Lord Variniel è stato come un fratello per me, e non ho alcun dubbio sulla sua scelta, di cui mi fido ciecamente. Per altro conosco Gildor da molto, molto più tempo...'' Stavolta è a lui che offre il suo sguardo ed il suo sorriso.''Vi
    chiedo solo perdono per la bambina, ma mi sono rifiutata di affidarla ad una balia, come consigliatomi da lady Edave, e sono costretta ad allattarla con una certa frequenza...cosa che avrò cura di evitarvi durante la riunione...non preoccupatevi...'' Il tono si colora di divertimento, mentre conclude ''Comunque lei è Nemàin Raine...'' Lo sguardo resta su Gildor. Lui, e soltanto lui, puo' capire questa scelta. E' ancora una ferita aperta per entrambi. ''Il Governo ha bisogno di noi...e noi siamo qui per servirlo...'' Poggia gli avambracci sul desco, intrecciando le dita inanellate delle mani tra loro. Non dirà altro, per ora. Si limiterà ad ascoltare gli altri, com'è avvezza, e a cercare di comprendere cosa il Governatore si aspetti da loro.

    HENZ_ = Sala del trono, tavolo - H = Segue gli altri quando questi vanno a sedersi. E' imperativo nei modi, e se è vero che guarda Almarth ed Eilantia è altrettanto vero che non guarda Gildor se non quando lo appella per nome, ma è un istante, quel non guardarlo per lui, nella sua strana sequenza di comunicazione non verbale, è sinonimo di completa fiducia nel Trekindoo: Non lo teme, ergo non ha bisogno di focalizzarsi sui suoi movimenti, semplicemente si fida. Di Eilantia ed Almarth no, ma solo perché non li conosce, e se lei lo rammenta lui lo fa molto meno, per un principio d'importanza. Solo una risposta le viene data molto tranquillamente: [ Le ambizioni... ] Sorride dando un'occhiata alla prole che porta al seno. [ ... le ambizioni sono importanti. ] Non si allarga in un sorriso manco a vedere la bimba, il volto di Henz. Quindi si siede, solo quando tutti gli altri lo avranno già fatto, solo dopo aver tirato fuori dalla sua sacca la sua pipa d'avorio, armeggiando con l'acciarino portando il beccuccio alle labbra morbidamente ed aspirando. Non si pronuncia sul nome Henz, e nemmeno sull'aspetto e le scelte della madre, odia i convenevoli in questi luoghi comuni, potrebbe essere la bambina più bella del mondo ma non glielo direbbe, sarebbe piuttosto molto diretto se facesse schifo, ma non è proprio la sua preoccupazione. [ Ho bisogno di acqua... ] Afferma sperando che qualche inserviente, Lerch, o chi altro, udendo possa procurargliene gentilmente. Posa una mano - la sinistra - a sorreggere il mento, il gomito sul tavolo, sedendo al capotavola opposto rispetto a Gildor perché è da queste mosse, da questi movimenti, che si carpisce l'ambizione di un uomo. Ma non dice altro, inizia ad aspirare quando il bracierino prende fuoco, incanalando grandi dosi di fumo nei polmoni, e rilasciandone in abbondanza al di fuori, se a qualcuno darà noia, magari ad Eilantia per via del bambino non avranno di che dirglielo, ma è lontano da lei, non crede di infastidirla.

    GILDOR [ SdT | °Homid° ] Le presentazioni sono state fatte, e nuovi tasselli sui personaggi appena incontrati vanno a sommarsi a ciò che di loro già conosce, o ai preconcetti che si è fatto di loro studiandoli. Almarth si mostra collaborativo e molto gentile, e questo senz'altro è una fortuna: Variniel sapeva ben scegliere. ''Lerch, vino per i nostri ospiti. E prendini un po' anche tu.'' esclama rivolto all'attendente (//Non pagato da eoni, ma non ho il pannello). Anche Eilantia, da maestra diplomatica, porta le parti ad adagiarsi in tranquillità, di modo che la conversazione sia il più possibile rilassata. ''Goffredo, Goffredo... So che che abiti qui, insieme ad altre persone di cui non sono a conoscenza. Data la mia ultima assenza, chiedo a voi che siete presenti di dirmi, per quanto ne sappiate, chi dimori a Palazzo al momento!'' esclama rivolto a senza lasciare tempo di rispondere, aggiunge subito, questa volta guardando fisso Eilantia ''Ognuno di voi è il Bevenuto a Palazzo, e potrete avere gli alloggi insieme alle vostre famiglie; ma attenzione, poichè garantirete anche per essi e per i loro comportamenti!'' comunica loro, dando quindi per scontato che chiunque portino qui sia abituato a stare al proprio posto. Poi, ancora guardando Eilantia, a cui accenna un profondo sorriso sincero, replica ''Ti ringrazio di queste parole, mia cara. E per la bambina: ottima scelta per il nome. Non darà alcun fastidio, poichè presto anche mia figlia potrebbe venir ad abitare qui. Quindi non preoccuparti, evita solo di farla piangere troppo quando ci sono incontri importanti. Non vorrei far apparire questo posto come un asilo nido!'' le dice scherzando, ma donandole un'espressione di sincero rispetto. ''Possiamo sapere di chi è figlia?'' chiede, dandole la possibilità di non rispondere nel caso non volesse. ''Bene signori, è molto semplice la questione. Ognuno di voi ha una parte importante: Almarth dovrà sovrintendere ai lavori pubblici e ai luoghi di questa città. Voglio che diventi vivibile per tutti. Rinnoviamo i quartieri più poveri e il palazzo. Voglio che gli uomini dei sobborghi abbiano lavori pagati decentemente e che ognuno possa fare la sua parte. Costruiamo ciò che può essere utile, e a questo mi affido totalmente a voi, ser Almarth.'' spiega parlando prima con l'architetto e poi passando agli altri in ordine di argomenti; ''Eilantia, a te verrà dato il compito di far crescere nell'arte e nella cultura Barrington. La biblioteca la voglio in completa gestione del Governo: non verrà data a nessuna congrega. Bisogna fare eventi, e continuare sull'onda delle passate leggi che avevamo fatto. Ciò significa che tutti devono saper leggere e fare di conto, conoscere un po' di storia e geografia, e quanto basta per poter formulare un pensiero che abbia senso. Lo stesso vale per l'arte, organizziamo concerti con gli artisti di Avalon, esibizioni teatrali e circoli di poesia e lettura. Mettiamo bancarelle e diamo lavoro ai mercanti della guarnigione!'' esclama, questa volta rivolto ad Eilantia, e per l'ultima cosa anche all'archietto. ''Mi raccomando, non voglio che la biblioteca diventi luogo in cui fare ... recrutamento. Per altro so che Henz aveva un nome da proporti.'' prosegue ancora guardando l'apocalisse. Infine è il turno di Henz ''E a te, Fratello, sarà data la parte Militare della città. Seguirai le Guardie, insieme a lady Leia, il cui ruolo sarà intoccato, e creerai un piccolo esercito nel caso le cose non dovessero andare come vorrei. Appronta difese, fatti aiutare da Almarth nel caso servano infrastrutture, e prepariamoci: sono giunti dei non morti su Barrington, e non voglio che nessuno muoia. Già durante il morbo alcuni gruppi di Mannari sono entrati in città e hanno ucciso alcune persone. Questa volta non accadrà. Metti in sicurezza Barrington, anche dagli ultimi eventi.''Intanto Lerch si affretta a portare ai presenti un bicchiere di vino e uno d'acqua ciascuno. E ovviamente una bottiglia di Whysky per il Wendigo, che altrimenti non è felice.

    ALMARTH [tavolo riunioni] Ascolteresti dapprima le parole di Eilantia, ciò che ha da dire sulla tua persona e poi circa la sua bambina…..ami i bambini e vorresti carezzarle la guanciotta con un dito ma non lo farai, ti limiteresti a sorridere ancora in direzione della piccola quindi risponderesti alla madre….”Lungi da me trascurarvi Lady Eilantia, solo una serie di sfortunati eventi ha impedito un nostro incontro ma sono pronto a rimediare, non temete” lo sguardo si poserebbe su Henz solo per un momento, giusto il tempo di accomunare quel suo fare distaccato e ombroso con un altro guerriero con il quale non saresti ancora riuscito ad avere un colloquio come si deve ovvero Valstaf il russo…..quindi ascolteresti il dire del Governatore e non appena egli avrebbe finito di parlare saresti il primo a prendere la parola….”Sarò franco Vostra Eccellenza, sulle prime non ho preso molto bene la notizia della partenza di Lord Variniel…..” diresti fermandoti solo un secondo lasciando che Lerch ti serva il calice con del buon vino rosso ….”Ho sempre avuto una grande stima per quell’uomo che tra l’altro consideravo una persona di larghe vedute ed attento al benessere di questa nostra città…..non Vi conoscevo Lord Gildor e a dirla tutta temevo non foste all’altezza ma il vostro dire mi rinfra, i vostri intenti mi entusiasmano anche perché da queste vostre prime parole posso leggere il prosieguo di ciò che Variniel aveva pianificato…..per dirla in termini di edilizia, lui aveva gettato le fondamenta e voi vi costruirete sopra un bell’edificio” a quel punto alzeresti il calice rivolgendolo in sua direzione e ne berresti un sorso…..”Detto ciò, nel ringraziarvi per la fiducia concessami, porterei subito alla vostra attenzione i primi due progetti che avevamo messo in campo con Lord Variniel ovvero la costruzione della torre campanaria e la ristrutturazione della Piazza degli Eroi di Barrington….per quanto riguarda il primo, ormai siamo prossimi all’inizio delle lavorazioni, il materiale è già stoccato al pian terreno del Municipium e per questo dannato buio….stiamo organizzandoci, per il secondo progetto vi farò pervenire a breve la mia idea ma…….ho visto che tenete molto a questo palazzo, ebbene permettetemi di dirvi che non è affatto funzionale e che ho avuto modo di vedere che dovrebbe essere ristrutturato internamente vuoi per il comfort degli occupanti, dei quali sarebbe bena avere una lista, come da Voi richiesto, che per una logistica operativa migliore……ho delle idee in proposito e se vorrete potrei esporvele anche subito……in quanto alla cultura della quale Milady si occupa….beh avrei qualcosa da dire anche in tal senso ma non so se questa sia la sede più opportuna o se volete approfondire subito la questione……anche per Ser Henz, per ciò di cui si occupa, ho delle buone idee che in fondo coincidono con la ristrutturazione del palazzo.” Rimarresti ora in silenzio aspettando che il Governatore ti dia o meno la facoltà di illustrare le tue idee.

    EILANTIA (sdt) Come ripromesso ascolta gli uomini, e non lesina sorrisi per nessuno di loro. Interessanti gli argomenti trattati. Un impercettibile cenno col capo verso Herz, lo solleva dal pensiero, per quanto lieve, di importunare la bimba col fumo. La piccola è ben più impegnata a dormire sul seno della madre, cullata dal suo battito. Solo quando gli altri avranno finito, Discordia riprenderà la parola.''Hai una bambina anche te? Sarebbe bello farle crescere insieme, allora. Credo che il confronto sia assai costruttivo per i fanciulli in tenera età....Suo padre...l'hai conosciuto. Okthar MacAsh....'' Nessun accenno sul fatto che sia gravemente ferito al Sanitarium. Lei per prima, ancora non sa perchè. Poi prosegue ''Per quanto riguarda gli attacchi dei mannari, abbiamo rischiato la vita in biblioteca, qualche mese fa. Il portone ancora ne ha i segni. Non fosse stato per Okthar....'' Anche qui omette il contributo fondamentale di Libeth ''...saremmo morti. Questo mi riporta alle parole di ser Almarth sulla sicurezza. Un tempo vi era un nano a capo delle guardie. Diceva sempre che questo palazzo era un colabrodo. Facilmente attaccabile. Sono una dama e me ne intendo poco, ma quelle parole mi colpirono....'' Attende che Lerch torni con i calici (anche se non pagato, magari per cortesia lo fa) e poi continua ''L'istruzione è fondamentale. Ed è dai tempi di lady Raine, che non si organizzano più eventi culturali e ludici. Concordo che la biblioteca resti sotto la nostra supervisione, come la cultura tutta. Forgiare la mente di qualcuno, consente di inculcare il giusto attaccamento nei confronti della propria città, e di chi la Governa...'' Un sorrisetto malizioso, accompagna le ultime parole ''Vi è un giardino in biblioteca. Luogo delizioso. Ora, con l'avvento del caldo primaverile, con un'illuminazione di torce e bracieri, potrebbe accogliere piccoli concerti. Così come il salottino, si potrebbe prestare ad aula per insegnare rudimenti di lettura e scrittura, ma anche d'approfondimento culturale. E' opportuno reclutare dotti disposti a questa condivisione, che sposino il progetto. Abbiamo celle in abbondanza, al primo piano della biblioteca. Mi riservo di segnarmi una scaletta di idee ed iniziative, al più presto, da sottoporre al Governo.'' Una piccola pausa, e conclude dicendo ''Il reclutamento posso continuarlo altrove.Dimmi pure, amico caro, se posso fruire della mia stanza della Musica, o preferisci fuori dal Palazzo. Sarà fatto il tuo desìo....'' Forse quello che Gildor voleva sentirsi dire. Discordia e l'Arciduchessa Mc Nell, opereranno completamente scisse, l'una dall'altra. (diplomazia liv3)

    HENZ_ = Sala del trono, tavolo - H = E' un assist, quello di Gildor che sfrutterà, non prima però di aver ascoltato tutti mentre assume sostanze dalla pipa. Sonda soprattutto le parole di Gildor ed Eilantia, non che quelle di Almarth non gli interessino, ma ha alcune idee su quello che dicono gli altri. Si riferisce quindi a Gildor raccogliendo prima l'assist della biblioteca: [ Lady Eilantia, Gildor dice bene, avevo un nome che sono estremamente sicuro corrisponda all'identikit della brava bibliotecaria: L'ambizione di Lady Iryn nel diventare il più alto Custode del sapere Barrintoniano fa di lei, almeno in partenza, un'ottima candidata al ruolo di bibliotecaria. Sono certo Lady che mi accontenterete nel scambiare con lei qualche parola, già le avevo accennato al fato di contattarvi. (//Correzione: al fatto di...) E sono piuttosto certo che avrete un parere positivo su di lei, ma non vi influenzerò oltre. ] Approfitta tirando fuori una dialettica che non gli appartiene, non tanto in termini di qualità quanto in termini di quantità. [ In quanto a te, fratello, avrai di certo la guardia migliore che tu possa desiderare. Ci sono serpi che cospirano la fuori, ed anche per la persona più potente di queste terre avere una guardia a sostegno non può che essere cosa di vitale importanza: Avremo un arciere scelto, il migliore, un Mago Ancestrale, ho già la candidata, mi ha difeso una volta e lo ha fatto molto bene, ed avremo un esperto del corpo a corpo: Queste sono le tre figure chiave. Almarth, visto che tu sei l'esperto serviranno infrastrutture adeguate alla difesa della città. Se hai qualcosa da suggerire sarò lieto di prendere in esame un tuo progetto al riguardo e valutarlo magari a quattr'occhi. ] Il modo in cui si esprime non è accondiscendente o carino, ma nemmeno astioso o carico di negatività, è semplicemente professionale. [ Eilantia, una seconda cosa, per te potrei essere utile. Un tempo ero uno che organizzava eventi, se avrai bisogno di un'interfaccia chiedi. ] Il timbro ed il tono sono gli stessi di prima, quelli coi quali si rivolge a Almarth. Quindi attende mentre beve prima l'acqua poi il vino, la pipa che viene poggiata, ardente, sul tavolo mentre parla, per permettergli di sfilare l'anello d'oro che porta all'anulare mentre loquisce, come un vezzo particolare che emerge quando deve prendere parola...

    GILDOR [ SdT(Tavolo riunioni) | °Homid° ] L'incontro si fa denso di argomenti, ognuno di loro ha molti suggerimenti utili da dare e l'Amon li ascolta tutti uno per uno, come ogni buon osservatore deve saper fare. Riflette a lungo, lasciando dei buchi di silenzio o al limite lasciando parlare tra loro i diversi personaggi. Infine, dopo aver deciso, spiega a Almarth ''Per fare quello che dite serve danaro. Ciò significa tassare chi guadagna abbastanza: artigiani, mercanti, venefici, ospitalieri e Maghi. Chiederò ad Edave, mio futuro viceGovernatore, di organizzare questi incontri.'' spiega senza troppi giri di parole, un po' all'architetto e un po' agli altri presenti. ''Innanzi tutto, Almarth, mi serve sapere quali intenzioni hai con la piazza degli Eroi. In secondo luogo, dimmi le tue idee sul Palazzo, che è da rimodernare, considerando il fatto però che voglio una buona difesa: torrette, punti da cui usare armi da tiro e macchine da guerra come catapulte e baliste -di cui voi vi occuperete, poichè serve che impariate anche ad usarle- protetti da possibili attacchi aerei. Voglio un portone rinforzato all'ingresso e passaggi sotterranei per soldati e vie di fuga improvvisate. Fatevi dunque aiutare da Henz e procedete per gradi facendomi avere i progetti di volta in volta.'' sviscera così ogni suo bisogno a volte guardando dritto in volto il suo interlocutore, altre volte il soffitto o gli arazzi, quasi vi si perdesse. Versa in un bicchiere da vino un ampia porzione di whysky e la trangugia in una sola sorsata, ora che la sua gola è riarsa dalle troppe parole e l'alcolico allettante. ''Dalle fondamente di Variniel, arriveremo ben oltre il prosepettabile, tutti insieme, collaborando!'' esclama quasi esultando, all'indirizzo di tutti, mentre si versa un nuovo bicchierone di Whysky. La Torre campanaria è ormai quasi arrivata al dunque, quindi non intende metterci becco, visto che ne era al corrente fin dall'inizio. Poi si volge verso Eilantia, che squadra a lungo: lei e la sua nuova Raine. Un sorriso, forse più ai vecchi tempi, al quale però non si è appeso più di troppo negli ultimi mesi, avendo ben altre persone a cui pensare. ''Ricordi di Okthar, mi è sembrato un brav'uomo. E avrei gradito averlo al nostro fianco tra le guardie governative. Però per il momento mia figlia rimarrà lontana da qui: Non mi fido, ci sono troppi nemici e troppi non hanno alcuno scrupolo.'' le dice con un cenno ed uno sguardo più duro degli altri. E' la verità, non ha bisogno di mentire. Ricorda bene anche l'accadimento in biblioteca, e quello che ella non sa è che loro devono la vita proprio a Gildor, oltre che a Blazen, che hanno messo in fuga i mannari stranieri e ne hanno uccisi alcuni. Eilantia dal canto suo capisce ogni cosa, ed è una cosa più che positiva. ''Tempo fa ho gettato per l'istruzione le basi, con Alantir e lady Alexandra. Ho chiesto ad entrambi pieno appoggio, e ce lo daranno nei limiti del possibile. Serve che le altre congreghe conoscitrici se ne occupino, e a questo pensarai tu Eilantia. Hanno molte nozioni importanti da dare a chi studia.'' ordina senza mezzi termini, ben sapendo che ella sarà d'accordo. ''Quando sarà possibile iniziate anche a far esibire tetranti, musici e poeti: i migliori verranno pagati, mentre per gli altri ci sarà comunque un po' di gloria. Chiedete agli artisti di aiutarvi, di certo non ne saranno dispiaciuti. Servono eventi, cibo gratuito per la popolazione meno abbiente e tutto il resto. Sapete già dove acquistare quello che serve. Ma fate montare ad Almarth un bel palchetto per le esibizioni.'' prosegue ancora facendo ragionamenti a voce alta. E infine su Henz che si concentra, ed è lui che forse più di tutti ascolta con attrenzione, perchè se questo Governatore morisse la città cadrebbe nelle mani del più pericoloso tra i nemici. ''Chiedi ad Aileen come arciere: è capacissima. Per i maghi non sarà facile, ma manderò lady Edave. Il resto sta a te. Trova i migliori e seguili, ricordando che Leia è parte in causa importantissima, essendo la più grande guerriera che Barrington abbia mai visto.'' gli dice senza troppi fronzoli. E' fondamentaleche incontri il capo delle guardie in tempi brevi. E poi ci sono Blazen e Yurshul, nel caso servisse. ''Siamo di fronte ad una emergenza signori: il grande buio ha portato anche i non-morti, che camminano in città liberamente. Per ora non ci sono vittime, ma vanno fermati. Henz, a te sta l'organizzazione di un commando. Ci sarò anche io a combattere, ma tu li guiderai. Voglio guerrieri esperti, e nessuna sorpresa mentre si combatte.''Poi, come se un pensiero l'avesse sfiorato all'ultimo minuto, butta giù ancora una frase quasi campata per aria ''Cercate un altro nano. Servirà per le macchine d'assedio e per la difesa. Sono combattenti formidabili.''

    ALMARTH [tavolo]Ascolteresti Eilantia ed il suo dire circa eventi culturali e ludici ma non ti convincerebbe molto quando affermerebbe che, il suo esser donna le precluderebbe una certa familiarità con tattiche di difesa, in fondo ella stessa avrebbe parlato di attacchi di mannari e poi di reclutamenti……in genere tali parole non si utilizzano per assumere lavoranti, bibliotecari, maestri di musica di canto o di letteratura e poi Henz che, come avrebbe già fatto in precedenza Gildor, si appellerebbe al Governatore chiamandolo fratello…..eppure non hanno lo stesso cognome……d’improvviso inizieresti a sentirti quasi un pesce fuor d’acqua, in mezzo a gente che in un modo o nell’altro avrebbe rapporti personali anche abbastanza stretti….ma in fondo sarebbe solo lavoro, in fondo, come purtroppo accade spesso in questa città la gente non si fida del prossimo e preferisce agire all’interno di cerchie ristrette di conoscenze….cambierà mai tale mentalità? Comunque sia sarebbero le parole di Henz a colpirti di più, e in fondo a disturbarti dato il suo darti del tu in maniera arbitraria ma non ti scomporresti più di tanto rimanendo con una espressione distaccata, le labbra chiuse, gli occhi fissi d’innanzi a te attento ad ascoltare le altrui parole…… e solo a quel punto anche il Governatore ti darebbe del tu……questi tempi moderni, forse saresti troppo vecchio per accettare questa cose ma sei in ballo e ballerai cosi risponderesti subito a Henz circa le difese da lui paventate…“Ser Henz, avrò piacere a discorrere con Voi circa qualche buona idea sulle difese della nostra città ma, non penso che ve ne avrete a male se prima sarà il Governatore ad esserne informato…..spesso e purtroppo, come saprete e come ha appena fatto presente Sua Eccellenza, il danaro conta un gioco predominante quando si tratta di fortificazioni o implementazioni edilizie per la difesa…..poi magari, insieme, dopo aver discusso di un piano finanziario con Vostra Eccellenza,potremo discorrere dei particolari….sono certo che la vostra grande esperienza in materia sarà preziosa per affinare una eventuale progettazione”….diplomatico quanto basterebbe, in fondo, non ti sarebbero mai piaciute le persone troppo invadenti o con un fare aggressivo ma la tua esperienza, data anche l’età, ti avrebbe insegnato ad usare termini distensivi, tali da far valere le tue ragioni ma senza infastidire il prossimo, o almeno è quel che cercheresti sempre di fare…. a quel punto metteresti la mandritta sotto il mantello ed aprendo la tua borsa tireresti fuori alcune carte….”Innanzitutto Lady Eilantia Vi farò avere una copia della Mappa cittadina fatta a suo tempo per Lord Variniel, non so dove egli la custodisca ma penso che il posto più giusto sia a questo punto la Biblioteca, stessa cosa farò per Voi Lord Gildor e per Messer Henz….ecco, questa è solo una copia in scala ridotta” www.hosting.universalsite.org/image-definitivab-D76B_5537..diresti mostrando la prima pergamena quindi apriresti la seconda, parlerai del palazzo del suo interno e della difesa che però vedresti in maniere differente da Sua Eccellenza…..“Queste sono bozze della planimetrie del Palazzo cosi come avevo pensato, fantasticando ovviamente, di modificarlo www.hosting.universalsite.org/image-pianoterra01-558B_5536……ho ottimizzato gli spazi del piano terreno in modo da non avere commistioni tra sala del trono/cucine/sala di musica/ingresso alle segrete, ho inserito uno studio personale per il Governatore che potrebbe fingere anche da sala riunioni ma ho anche delimitato la zona relativa al corpo di guardia” diresti mostrando la pianta abbozzata del piano terra….”Al primo piano ho ridistribuito le stanze ma sarebbe bene sapere in quanti abiteranno a palazzo e mi sono permesso di inserire un corridoio privato che dalla stanza del Governatore conduce al Mastio, la torre centrale più alta, in modo che Vostra Eccellenza possa raggiungere più facilmente la sauna ma non solo…..dopo vedrete” www.hosting.universalsite.org/image-pianoprimo-A0DA_5536... diresti senza svelare ancora il tuo piano più intrigante….”Qui ci saranno le camerate della guardia governativa e la stanza del comandante e da qui “diresti indicando una porta vicino alla scala a chiocciola “ si raggiungerà il camminamento di ronda esterno” quindi prenderesti la planimetria generale con le mura esterne e parte di quelle a difesa della città……”Vedete, oggi abbiamo un solo ingresso ma non c’è alcun passo carraio, nulla che possa ospitare i cavalli della guardia Governativa o dei membri del Governo……nulla che possa servire anche agli ospiti per lasciare le loro carrozze o cavalli, forse si potrebbe creare in questo punto un ulteriore ingresso” diresti indicando il muro perimetrale obliquo a sx dell’ingreso principale…” e poi…….qui…..” diresti indicando i due torrioni posteriori e tirando fuori dalla borsa uno dei tuoi pennini, “…si potrebbero creare due archi rampanti in modo che si possa collegare il camminamento di ronda del palazzo con il camminamento di ronda delle mura perimetrali della città” e tracceresti sommariamente l’indicazione della tua idea sulla pergamena … www.hosting.universalsite.org/image-sfondoarchi-70EF_5537... ”penso che le difese principali non debbano essere rivolte al Palazzo ma alla Città che è comunque una città Fortificata, ed è a questo che a mio avviso dobbiamo mirare, il Palazzo avrà delle sue difese per le quali studieremo qualcosa successivamente ma saranno a quel punto difese estreme…..perchè vorrà dire che il nemico avrà sfondato le mura della città e sarà già penetrato all’interno…dico bene Messer Henz?” diresti al guerriero sovrintendente senza però alzare gli occhi su di lui per proseguire di getto…..”Ora, riallacciandomi a quanto detto poc’anzi da Sua Eccellenza, vi mostrerò un’idea che avevo già indicato a Variniel e che purtroppo data la sua partenza non ha più avuto seguito……in caso di assedio o anche per scopi militari segreti, non sarebbe male avere questa possibilità…..” diresti ora srotolando una quarta pergamena con un’altra idea per il palazzo…http://www.hosting.universalsite.org/image-progettotunnel-7047_55365F48.jpg ”Un tunnel sotterraneo che, sia dal posto di guardia che dal Mastio centrale possa condurre o i nostri soldati o direttamente Vostra Eccellenza fuori le mura, nel cimitero e lontani da eventuali assalitori o magari, lontani da eventuali occhi indiscreti….” Diresti ora guardando Sua Eccellenza…..”Ecco, queste sono solo poche idee di un modesto architetto, che, Messer Henz mi perdonerà, ma non ha grande dimestichezza con l’arte delle armi o con strategie belliche se non vaghi ricordi di gioventù” diresti indicando la cicatrice sullo zigomo e toccandoti il petto ove sarebbe la seconda che per ovvi motivi non mostrerai.

    EILANTIA (sdt) Ascolta ancora con attenzione le parole di tutti. Non manca di sorridere ad Henz, rispondendo suadente alle sue parole ''Siete un uomo polidreico, Henz...dalle armi, agli eventi. Sapete far davvero di tutto...'' Ed intanto si chiede come siano entrati in sintonia lui e Gildor. Domanda che troverà forse una risposta poco dopo, quando quell'amichevole Fratello, avrà per lei, che ben conosce Gildor, un significato ben diverso dalla perplessità di Almarth. Se non altro sono in buone mani, se il suo sospetto è fondato. Ed il segreto di Henz, ben conoscendo Eilantia, è più che al sicuro. Carezza la testolina della bimba addormentata, quando il Governatore riprende la parola. Annuisce col capo, confermando le remore dell'uomo e ribadisce ''Fai bene a tenere tua figlia al sicuro.Non abbiamo certezza da dove derivi questa lunga notte, ed invero non sappiamo se il Senza Corona, nonostante siano lustri che non si palesa, possa approfittare con le sue orde di non morti, di questo momento propizio. Per altro, a proposito di Dei e profezie, vi è qualcosa di cui devo discorrere con te, e chiedo venia agli altri, se ti domanderò un colloquio privato per questa faccenda...''Vi è una scaglia di drago che attende, e Gildor deve sapere. ''Ti ringrazio per le parole gentili sul padre di Nemàin. E' un brav'uomo, e sono certa che darà, laddove tu lo ritenga opportuno, il suo contributo alla nostra causa. Dal mio canto sarò ben lieta di conferire con lady Iryn. Una donna ambiziosa è già a metà dell'opera. Ora che i Conoscitori arcani sono tornati a casa, incontrerò anche loro. Ora che abbiamo la fortuna di poter fruire del gusto artistico del nostro Governatore, che quando eravamo...più giovani, sapeva incantare con le sue note, possiamo approfittarne per rendere questa città più gioiosa. Il buio, a lungo andare, indebolirà i corpi e fiaccherà gli spiriti. Il sollazzo e la buona musica terranno su il morale dei nostri cittadini'' E con questo si volterà un ultimo istante verso Alamarth, sussurrando sensuale ''Sono certa che costruirete un palchetto delizioso, nel giardino della biblioteca. Se non dovesse tornare il sole, cucirò personalmente rose di seta per decorarlo...'' E con questo lascerà la parola all'architetto, che illustrerà mappe e progetti, con evidente maestria. (diplomazia liv3)

    HENZ_ = Sala del trono, tavolo - H = Polivalente nato, Henz, perché prima fù organizzatore, poi affarista, infine, solo adesso che la sua corporatura fuori dalla norma glielo permette, è divenuto guerriero. [ Eilantia, è una considerazione che avreste dovuto fare prima, giacché dovreste ricordare che al tempo in cui mi conosceste non ero affatto un guerriero, lo sono divenuto fino ad avere in mano le forze della città. ] Non ricorda di quando si conobbero, ma certamente al tempo non era un soldato, nossignore. Un paio di rettifiche fa adesso alzandosi in piedi, ed andando per forza di cose a catalizzare su di sé l'attenzione. [ Inizialmente vi dico che parlerò io personalmente con ogni singola persona voglia far parte della mia Guardia, persino con uno dei maghi che già ho scelto, non andrà Edave; tornerebbe indietro a mani vuote... ] Non se ne avrà a male Gildor se verrà contraddetto in questo caso. [ ... In seconda battuta quello che dici, Governatore, mi rammarica, perché se volete tenere lontana vostra figlia da queste terre significa che questa città non è sicura, e non che sia una novità, ma è una ulteriore presa di coscienza. Quindi ora vi dico queste poche cose... ] Fa alzando il tono, scandendolo. [ ... Ci importerà da dove verrà il grande buio, si, ma che non sia un'ossessione. Abbiamo tutti un compito al riguardo; che sia il Senzacorona a volere questo buio, che sia chiunque altro troverà guerrieri disposti a morire per questo posto. Non sono buono di cuore, ma ho motivi per dedicarmi a questa causa, ne ho più di qualcuno. Lavorate in tranquillità, avrete chi vi guarderà le spalle. Ed ora inizieremo da questi fottutissimi non morti che brulicano nei dintorni; Non avete idea di quanto sangue marcescente scorrerà per queste strade... ] Un sorriso sghembo e monco mentre va a risedersi [ ... Almarth, a tal proposito, prepara dei canali per la dispersione dei liquidi! ] Una chiara battuta, un piccolo spazio >>
    HENZ_ per far capire la tenacia che lo distinguerà, quella che lo ha sempre distinto.

    GILDOR [ SdT(Tavolo riunioni) | °Homid° ] Ci sono molte cose da discutere, e tutto va scelto con estrema attenzione per non perdere la bussola. Molti sono i discorsi che si mescolano, e invero gli unici in cui riesce a raccappezzarsi decentemente sono quelli relativi all'arte. Il primo ad intervenire è però Almarth, ed è a lui che pone la dovuta attenzione. ''E' naturale che sia io il primo a dover essere informato, visto che dovrò approvare ogni lavoro e ogni spesa. Ciò non toglie che vorrei che per le difese Henz vi seguisse per dirvi la sua, ma come ben sappiamo sarà vostro poi il vero lavoro, quindi è a voi che viene data per lo più carta bianca, Ser Almarth.'' commenta con un ampio sorriso, versandosi whyskey come fosse vino. ''Per quel che riguarda il mio piano finanziario è tanto semplice quanto immediato: non ci saranno più decine di mercanti liberi di evadere le tasse che dovranno al governo. Ma al mercato di Barrington ci saranno solo più: gli artigiani a gestire le bancarelle dei prodotti finiti, e i mercanti della guarnigione per le materie prime, libri e animali. Ogni uomo alle bancarelle prenderà una percentuale sulle vendite fatte, così come il Governo; il resto rimane della congrega che gestisce i due mercati liberi. Infine la stessa tassa di vendita verrà applicata per i Maghi, i Venefici, i Barcaioli e la Bettola. Quest'ultima farà avere a noi una percentuale maggiore, poichè si tratta di Alcolici.'' dice loro, dando facilmente modo di far capire che tutto questo è già un processo avviato, al punto che in effetti il ViceGovernatore è già al lavoro. Attende loro idee o obieizioni, poi osserva la prima mappa che gli viene passata da Almarth, annuendo compiaciuto in sua direzione ''Ottimo lavoro, si direbbe!'' esclama convinto con gli occhi spalancati per lo stupore. Poi osserva con attenzione anche l'altra, sui lavori che vogliono fare a palazzo e storce leggermente le labbra indicando il lungo corridoio tra l'atrio d'ingresso e la sala del trono ''Eliminiamo questo corridoio e accorpiamo il tutto in modo da avere una struttura più compatta, Ser Almarth. Questo ci concederà di difenderci con una minore spesa dovuta alle torrette. Per il resto è sinceramente stupenda, e mi piace molto il vostro stile e le vostre idee'' osserva lasciando passare le mappe, in mod che anche gli altri possano guardarle e commentare. ''Poniamo il mastio principale a ridosso dell'intera costruzione e sarà tutto perfetto. Sopratutto la sauna'' conclude, ridacchiando interessato a questa novità a palazzo. Poi è il turno di Eilantia, di cui ascolta le parole e osserva a tratti lei a tratti la figlia. ''Potrai incontrarmi in privato in qualsiasi momento, Eilantia. Mi raccomando, mandate Okthar da Henz il prima possibile''. Sorride anche alle allusioni della donna sul loro passato comune, ma non commenta in alcun modo, trovandosi semplicemente ad alzare lo sguardo verso l'alto, quasi sognante. Ma tornando coi piedi per terra riprende in direzione di Eilantia ''Ti raccomando solo di organizzare eventi che siano si una spesa per noi, ma che abbiano anche un possibile ritorno. Quindi sii oculata e intraprendente al punto giusto: mi fido di te. Rimpolpa nel possibile la biblioteca, e appena puoi mettiamo una guardia in sua difesa, così che nessuno possa rubare i libri al suo interno.'' spiega guardandola fissa negli occhi. Infine tocca ad Henz, a cui scocca un'occhiata a dir poco irritata ''Mia figlia non è solo mia. Ed è bene che raggiunga la giusta età per potersi difendere da sola, almeno. Giungerà su Barrington quanto prima, ma non spetta a te decidere.'' lo redarguisce trattenendo a stento l'ira. Fortunatamente per il Kry però, il Wendigo ritrova il controllo e riprende ''Ciò che Edave andrà a fare dai maghi non ha nulla a che fare con la Guardia. Sta a te la costruzione di un gruppo capace. Voglio un mago, ma attento: non mettere zizzania, poichè lady Alexandra tiene molto alla sua neutralità'' lo avverte. Infine esclama a tutti ''Bene, occupiamoci dei Non morti. Ti darò una lista delle persone che voglio assolutamente per l'evento. A te il resto.''Ad Almarth dice poi, con una certa curiosità ''L'uscita di servizio è molto importante, e voglio che porti in un luogo che sia difficilmente trovato. Ma un'uscita in più, può facilmente diventare un'entrata, quindi va protetta magicamente.''

    ALMARTH [tavolo] Ascolteresti con attenzione tutti, Eilantia elegante e raffinata, Henz il rampante e Gildor il saggio….un sorriso rivolgeresti alla donna “avrete il vostro palchetto…..anche se dovessi pagarlo di mia tasca” quindi sorvolando con una risatina sulla battuta di Henz risponderesti al Governatore…..”Ebbene per il palazzo seguirò le vostre indicazioni ed aggiungerò qualcosa che possa fare al caso nostro, poi, con il preziosissimo aiuto di Henz affineremo il progetto e ve lo sottoporrò una volta arrivati ad una soluzione condivisa” quindi per chiudere la questione passaggio segreto, imbeccato dal Governatore stesso su una sua idea *magica* chiederesti lui…..”Dato che la cosa ha carattere ovviamente riservato, parlo del tunnel segreto ovviamente, potreste indicarmi qualcuno di Vostra fiducia all’interno della congrega dei Maghi ancestrali onde approfondire meglio la questione della *protezione magica*? Ho avuto modo di conoscere Lady Ghadia…..non so però se sia di vostro gradimento e se sia adatta ad una confidenza cosi particolare……per il resto mi metterò subito all’opera”. A quel punto aspetteresti solo di avere una eventuale indicazione dal Governatore poi probabilmente la riunione sarà chiusa e dovrai metterti sotto con il lavoro…… anzi no….”A proposito Vostra eccellenza, io finora non ho abitato in fortezza e probabilmente non lo farò dato che a breve prenderò in moglie il rettore degli Ospitalieri Dodaiux Malaspina ed abiterò con lei al sanitarium, come già faccio d'altronde …..a tal proposito sarebbe per noi un’onore che a celebrare queste nozze foste Voi con rito civile ma la mia domanda era un’altra in realtà…..dato che non abiterò a palazzo mi piacerebbe avere qui il mio studio di progettazione anziché un’alloggio….sempre che non sia una richiesta troppo esagerata Vostra Eccellenza”.

    EILANTIA (sdg) Tanti gli argomenti trattati. Tutti assai interessanti, a dire il vero. Sembra che la stessa Nemàin comprenda lo spessore della conversazione e non osi svegliarsi. Discordia termina il suo vino, annuendo col capo più volte ''Avrai degli eventi deliziosi a costi esigui. Io stessa mi presterò a dilettare con la mia arpa una serata in musica. Magari potremmo abbinarla alla recita di qualche sonetto. Costo nullo e tanto diletto...'' Sorride maliziosa al Governatore ''Ho avuto un bravo insegnante e mi sono molto allenata, come lui m'ha consigliato. Puoi star tranquillo...'' E quella resta davvero una battuta per loro due soltanto. Alle parole di Almarth le si illuminano gli occhi ''Siete il futuro sposo di lady Dodaiux? Che delizia! E' una dama così a modo, oltre che una bravissima ospitaliera. Donna di gran cuore'' Lo dice con sincerità, e si vede ''Ser Okthar è sotto le cure di queste splendide donne, ma appena si sarà ripreso si presenterà ad Henz. Questi uomini...sempre a combattere per qualcosa..'' Il sorriso vezzoso è per Almarth ed Henz. Gildor sa bene quanto lei possa essere poco vezzosa, all'occorrenza ''Sono nelle mani del Governo e del suo nuovo Governatore.Con gran piacere, per inciso. Posso proporre un brindisi?'' E quando i calici saranno di nuovo pieni, che sia il povero Lerch sottopagato a riempire, o loro stessi a colmare i goti, verbierà melodiosa ''Lunga vita a Lord Gildor ed al suo operato'' Nemàin Raine aggiungerà un piccolo vagito, prima di ricominciare a dormire, mentre lei alzerà il bicchiere a mezz'aria. (Diplomazia liv3)

    HENZ_ = Sala del trono - H = Abbassa lo sguardo sul tavolo, mentre si riempiono i calici, mentre Gildor lo ammonisce e lui sorride senza sfida, con presa di coscienza, lo rialza - lo sguardo - quando i calici vengono riempiti e lui si vuole alzare in piedi per il brindisi. Ode di notizie di matrimoni e sorride istintivo come se fosse qualcosa di bello, sorride per dimostrare ad Almarth che è felice ma in realtà non gliene fotte granché. [ Bene Eilantia, allora aspetterò nuove da Okhtar, tu attendile da Iryn. ] Le sorride, si sono capiti evidentemente. Sente i discorsi riguardanti il sentiero segreto, magico, e quanto di più si possa chiedere a livello di segretezza. Si sfrega le mani Henz, lisce ed asciutte, senza la minima traccia di umidità sulla sua pelle. [ Indagheremo sul buio... ] Assicura. [ E rimpolperemo queste difese. ] Asserisce tranquillizzando tutti, perché probabilmente di tutte le questioni questa è la più urgente visto che senza difesa tutto crollerà ora, subito, sotto il primo attacco di questi non morti. Alzatosi da poco, pensa a come affrontare la questione della neutralità dei maghi, ma ha già più di un'idea per convincerli della bontà di ciò sarà la sua proposta. In più parlerà anche e soprattutto direttamente, con Alexandra, solo dopo aver chiaramente incontrato Anya.

    GILDOR [ SdT(Tavolo riunioni) | °Homid° ] Gli animi si sono distesi e le decisioni sono state prese. Ora dovranno però arrivare i fatti, altrimenti nulla di tutto ciò avrà avuto un senso. ''Mi aspetto che ognuno di voi faccia quanto stabilito a questo piccolo concilio, non siete stati scelti a caso'' dice loro, a tutti, nessuno escluso. Si volge verso Almarth, riempiendosi il bicchiere dell'ultimo po' di whyskey rimasto in bottiglia: che non si dica che il governatore non beve. ''Ser Almarth, solo una persona è valida in questi termini: lady Alexandra. Ha già dimostrato più volte quanto sia saggia, e sono certo ci aiuterà volentieri. A voi il resto, ovviamente.'' commenta senza alcun sarcasmo. Si rimette in posizione d'ascolto, entrambe le mani poggiate sulla tavola e i gomiti anche. Ridacchia alle parole dell'archietetto, e senza problemi annuncia ''Ma certo. Anzi, ne sono molto felice. Lady Dodaiux è stata una delle mie primissime amicizie in queste terre, ed è una donna di cui mi fido totalmente. Quando sarete pronti faremo una bella cerimonia e se vorrete inviteremo anche persone dell'isola! Ovviamente nessun problema per lo studio, scegliete la stanza che preferite e usatela come vi pare'' conclude così il discorso diretto con il sovrintendente ai lavori pubblici che pare andare ben oltre quanto mostrato qui quest'oggi. Annuisce anche alle parole di Eilantia, e le sorride generosamente più volte. Sembra abbia capito perfettamente cosa voglia da lei e dalla sua influenza sulla cittadina. ''Oh, so bene che ti sei allenata'' esclama rispondendo con lo stesso tono malizioso d'ella, capendo benissimo di cosa parli. Invero il povero Lerch, sebbene abbia problemi mentali, non è affatto sottopagato, ma questo è meglio tacerlo. ''Eilantia, ti prego solo di avvisare la tua signora, Inisyl, che presto le darò udienza per tutto ciò che concerne la tua congrega...'' esclama prima che ella si prepari a fare il grande brindisi. ''Prepara gli uomini, Henz. Si andrà a caccia di Zombie.'' dice verso il Fratello. E' tempo di prendere in mano la situazione. Alza il bicchiere in alto, colmo di scotch sopraffino, e brinda insieme a chi di loro lo farà ''Lunga vita all'opera che cercheremo di costruire... Insieme ce la faremo. Per una Barrington diversa'' brinda per nulla festoso, ma immerso in pensieri cupi. Senza arroganza ordina ''Che ognuno di noi mi tenga informato con missive continue, sopratutto circa il grande Buio... Indagate, domandate..''. Poi: ''Ora andate. La seduta è tolta'' conclude. Così i diversi gradi del governo lasceranno questo tavolo, e ognuno di loro si dirigerà alle proprie primarie occupazioni, perchè per ognuno di loro ci sarà molto lavoro.
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