1. AI PIEDI DELLO SCRANNO

    AvatarBy eilantia il 9 May 2015
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    EILANTIA (corridoio-sala del trono) Un tempo doveva attendere il tramonto, per incontrare la sua Signora, ed a volte la fame la spingeva fuori dal Palazzo per interi giorni. Non è molto diverso col Governatore. Selene, il bosco...con quanti lo deve dividere, la Rosa Nera? Eppure stasera è lì. Ha sentito i suoi passi possenti mentre era nella sua stanza e, poco dopo l'imbrunire, ha indossato un abito raffinato di velluto nero, col corpetto d'argento e le ampie maniche di pizzo sottile. Intarsi splendenti decorano l'orlo della gonna e la scollatura, mandando scintillanti bagliori ad ogni suo passo. Il crine è acconciato con miriadi di treccine racchiuse in nidi di filigrana. Sembra che la luna racchiuda il suo petto, e nel cielo nigreo del suo abito, splendano milioni di stelle. Un omaggio vecchio amico, indubbiamente. I passi sono delicati, ma svelti, e la portano lì ove il potere pulsa su Barrington. In quella sala che ospita lo scranno ove ella sedette, ed ora siede Variniel. Gli anelli vestono le dita sottili ed il medaglione carezza la pelle nivea. Un accenno di rossore sulle gote, ma per il resto solo gli occhi color notte, risaltano sull'incarnato. Giunge nell'ampia stanza e cerca lui con lo sguardo, già sapendo che il suo profumo di rosa selvatica è giunta all'olfatto sensibile del mannaro, assai prima del suo arrivo.

    VARINIEL [SdT - H]Questa notte non vi sono carte,pergamene o progetti.Stanotte vi è solo la calda fiamma del camino,che brilla e scalda il mannaro.Lo si puo vedere sul trono,seduto non proprio come dovrebbe esserlo un Governatore.Petto nudo,pantaloni neri strappati in molti punti.scarponi invernali slacciati e indossati alla meno peggio.Si vede nella penombra che la pelle del lycan è molto sudata,come se fosse appena uscita da un massaggio di inguenti delicati,riservati solo ai grandi Imperatori.LO sguardo del mannaro sembra assente,svuotato di ogni singola forza,fissa il niente davanti a se.Gli occhi di solito neri,ora possiedono sfumature velate di rosso intenso e arancio,due bagliori nella grande sala ombrosa,di norma decentemente illuminata. La grande finestra è completamente aperta,lasciando entrare aria gelida,in netto contrasto con il tepore emanato dal camino.Sulle labbra e il mento del lupo si vedono rivoli di sangue secco,ormai un tutt'uno con l'epidermide.Idem sul pettorale dx che si gonfia e sgonfia ritmicamente insieme al gemello.Si,ha percepito l'arrivo di Eilantia,con il suo profumo intenso che gli ricorda il bosco da cui si direbbe appena tornato.

    EILANTIA (sala del trono) E' seduto come un vero re. Scomposto, incurante dell'etichetta, abbigliato a metà. Due facce della stessa medaglia, la Rosa ed il Lupo: controllo e follia, anche se solo in apparenza. Avanza verso di lui ed accenna un inchino garbato. Non glielo deve, ma ama lusingarlo, quanto lui si diletti nel compiacerla ''Variniel...ben trovato...Troppe notti manchi da questo Palazzo...'...

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  2. IL CAMPANILE

    AvatarBy eilantia il 9 May 2015
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    GHEOF -Esterno, pressi ingresso- Nevica. Non ha smesso un momento di farlo, davvero. D'accordo. La neve può essere bella, può ammorbidire il paesaggio austero di questa cittadina in crescita ma quando è troppo è troppo. Le strade sono colme di neve e camminare non è sempre così facile. A quell'ora della sera non c'è davvero nessuno. I mercanti riposano nell'attesa di un nuovo giorno nella speranza di guadagnare il più possibile, le meretrici anzichè sostare nei vicoli preferiscono attendere il prossimo cliente dove fa caldo, alla bettola, chi lo sa. Invece, a quest'ora della sera, Goffredo si muove a passi -nel limite del possibile- spediti proprio verso l'entrata del palazzo governatoriale. Il cappuccio alzato. Fa freddo. La lezione di latino che ha impartito alla sua allieva è durata più del previsto ed infatti si può notare sul viso un accenno di barba incolta che, anche se in ordine si rivela piuttosto folta. Non indossa le lenti come di consueto. Ha un pesante mantello nero, si diceva, con una tracolla che contiene il necessario. Qualche denaro, un taccuino, ed una bottiglia di vino incartata per bene. Una volta arrivato di fronte al portone si fa riconoscere dalle guardie mostrando la missiva che Eilantia gli ha fatto consegnare ed, onde evitare qualsivoglia dubbio si spoglia del cappuccio, mostrandosi alla luce di una torcia, rivelando:] Il mio nome è Goffredo d'Altavilla. Ho un appuntamento, come potrete leggere. Vi ringrazio. [Lo dice ad uno degli armigeri che legge la missiva e spera in cuor suo che sappia farlo visto il dilagante analfabetismo dell'epoca. La guardia è decisamente bassa. E lui, fino ad oggi, dei nani, ne ha solo sentito parlare. Nani. Non li guarda troppo per convenienza. Sono creature che incutono un certo timore, più che altro per quanto sono bardati. Nani barbuti che non si fidano di niente. Di niente e di nessuno, neppure di una missiva scritta. Ed infatti quello la sventola. La sventola scuotendo il capo. Una guardia è guardia davvero e non lasceranno passare nessuno fino a che non avranno conferma. Goffredo socchiude gli occhi mentre una delle guardie bussa al portone chiuso a chiave. Per sicurezza, certo. Il cristiano si ritrova a sfiorarsi la fronte e non solo. Scrolla le spalle, per gettare via un po' di neve che si voleva depositare senza permesso. La neve scende a fiocchi. Fiocchi molto spessi. E FA freddo.]




    EILANTIA (Sala del trono-portone) Non c'e' più la servitù d'una volta, e tutto questo via vai nanico, che si alterna tra le catapulte e il controllo del portone, reca più disguidi che aiuto. Armigeri improvvisati, tanto che soltanto quando sentirà bussare all'ampia lignea, la Rosa Nera comprenderà che il suo ospite è giunto. Forbito, come si evince dalla missiva accurata, e folle, perché l'idea le sembra davvero una follia, e quindi, in quanto tale, la stimola. Non sapendo con che genere di ospite si confronterà, il suo ab...

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  3. C'ERA UNA VOLTA NIDAVELLIR

    AvatarBy eilantia il 9 May 2015
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    EILANTIA (stanza della musica) ''No...non mi sento molto bene, ma passerà...'' Alza il calice e gli fa vedere ancora del nettare che danza nel cristallo ''So che il tuo Re è tornato, me l'ha detto un nano di nome Jar. Quindi sei qui per restare?'' Quasi lo da per scontato, anche se l'espressione malinconica di Agnor sembra più adatta ad un addio che a un ben ritrovata (empatia liv2). Piega appena la testa
    e mormora triste ''O sei tornato per salutarmi...parti?'' Ha sempre saputo che il nano aveva un debito in sospeso, un qualcosa di cui non potevano parlare, ma che gli pesava come un macigno. Forse era giunto il momento per lui di affrontare i suoi demoni? Riporta il calice alle vermiglie ed un piccolo sorso le scende in gola.

    AGNOR (Stanza della musica) Solo ora che si è avvicinato la donna potrà notare un particolare nettamente differente... L'odore. Il classico afrore vagamente acido che il nano si portava dietro ogni giorno, inevitabile conseguenza del grasso animale che usava per tenere ritta la sua cresta, è sparito. Un odore più fresco, simile all'Alore, sembra averlo sostituito. Un miglioramento, di certo Alla domanda della donna il nano scuote la testa, facendo ondeggiare di poco barba e cresta ''No, Eilantia. Ne per restare ne per partire... Il mio Re ritiene che il mio posto sia fra la mia gente. A salvaguardare i nostri interessi e aiutarlo nella difficile impresa di ricostruire ciò che il tempo e i nostri nemici hanno distrutto.'' sospira, con una punta di amarezza ''Mi ha nominato suo Reggente in sua assenza..e come sai, le nostre fortezze in queste terre sono due.'' e dato che il Re non ha il dono di sdoppiarsi a piacere, una delle due è quasi sempre sotto il suo dominio..o la sua responsabilità , per meglio dire. C'è una vaga tristezza nelle sue parole ''Di solito qualcuno con i miei giuramenti non sarebbe stato considerato da un sovrano per simili incarichi. Il mio giuramento da sventratore è definitivo, come sai..E anche se hanno la facoltà di sospenderlo, i Re dei nani preferiscono rinuncirvi..'' il suo tono si fà appena più cupo ''..salvo tempi davvero gravi. Come quelli che stiamo vivendo.'' resta in silenzio qualche istante, per poi aggiungere ''Sono qui perchè il nuovo governatore è venuto a chiederci la nostra alleanza.'' il sorriso del nano assume una nota vagamente crudele e divertita ''in realtà era venuto per tentare di affermare che eravamo sotto il suo dominio, sotto la foresta oscura.. E' stato abbastanza saggio da non provare a sostenere l'argomento. Immagina il mio piacere nel venire a sapere che avrei dovuto stabilire con te i dettagli dell'accordo.''

    EILANTIA (stanza della musica) Sgrana gli occhi alle parole del nano. Quindi Variniel si è confrontato con Darlin per un'alleanza, Non ne sapeva nulla, anche se la presenz...

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  4. SUBLIME PERDIZIONE

    AvatarBy eilantia il 9 May 2015
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    ......Palazzo del Governatore........


    EILANTIA (stanza della musica) Una giornata nuvolosa. Di quelle che invitano al calore delle proprie dimore, magari svolgendo femminee occupazioni. Non che Discordia sia dama da ricamo, ma la musica l'aiuta a sembrare quella che in effetti non è: una placida nobile, tutta castello e famiglia. La stanza della musica l'accoglie da qualche tempo. Abbastanza d'aver visto la luce dissolversi, da pallido e scorderò questa visita. Viron...lasciami...'' Termina incerta, perchè quello sguardo e quel tono implicano di per sè una sfida a colui a cui appartiene, e non è certa di far leva con le sue parole grigiore a plumbeo, per infine cedere alla nigrea oscurità. Il camino accesso è rimasto l'unico chiarore della stanza, e per poter suonare meglio, ha preso le torce e le ha infiammate, prima di riposarle negli anelli di ferro alle pareti. Il fuoco dà un fascino diverso ad ogni oggetto. L'arpa è splendida, con l'oro che splende fiammeggiante, cosi come il nettare nell'ampolla, che sembra denso sangue appena versato. Lei stessa, ha assunto tonalità dorate sulla pelle candida, la cui epidermide vellutata è ancor più omogenea alla vista. Indossa un abito purpureo, di spesso velluto cangiante. Il corpetto ben attillato, ha una scollatura generosa, che lascia scoperte le spalle e il decoltè. Maniche lunghe e svasate, accompagnano il movimento della braccia nell'eseguire la ballata. La gonna ampia sembra una rosa appena sbocciata, sulla piccola poltroncina ove è assisa. Il piccolo salottino con la chaise longue, la cassapanca, lo scrittoio, tutto è in penombra, o illuminato a tratti, dal guizzo delle fiamme. Il crine nigreo consente ai rubini, che fermano l'acconciatura, di splendere come lacrime di sangue nella notte. Gli occhi socchiusi la tengono concentrata, mentre intona una ballata sofferta. Namarie, il canto degli elfi esuli, che lei intona con dolore ed intensità, mentre le dita sottili sfiorano le corde dello strumento. Il suo Signore l'ha abbandonata, e lei è in lutto. Gioie preziose l'adornano. Sete preziose la vestono. Ma il suo cuore è spezzato come un fiore calpestato.

    VIRON {vicoli di Barrigton-palazzo del Governatore} tempo al tempo si concede, granellini di sabbia che in una metaforica clessidra scendono scorrendo inesorabilmente senza sosta, Tempo che or a Viron non tange, tempo che or tra le sue dita scorre, lasciando solo scie di un io ormai perso per sempre nei meandri di un passato, fin troppo passato. La domanda è sempre la solita, chi sei? Ora.Un morto eppur vivo, un essere immondo che saggia la consistenza delle terre mortali per cibarsi del loro ineguagliabile sangue, eppure qualcosa spinge il colosso dei Moth a muover passo verso una ben precisa meta, è l'odore che suscita consapevolezza e voglia in quelle membra ormai abominevoli, ma rivestite egregiamente dall'abito della vita, anche dei piu belli, affascinanti, virili su...

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  5. BISCOTTINI E MISSIONI

    AvatarBy eilantia il 9 May 2015
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    JAR [ vicoli - palazzo ] ecco alfine la missiva è giunta...ha passato ogni giorno a rifilare la lama...a prepararla...per lo scopo....cammina lesto verso il luogo dell'appuntamento il rosso...come sempre indossa solo una pelliccia di tasso sopra il petto nudo...dove i tatuaggi che lo ricoprono dalla testa fino alla cintola attirano il guardo curioso....l'ascia è a tracolla mentre pugnale e coltello sono nella cintura del rosso che giunge alle porte del palazzo del governatore e bussando con una dose di forza adatta accompagnerebbe il suo gesto con delle parole... '' sono Jar......dovrei essere atteso....''pragmatico e concreto al punto...come sempre...

    EILANTIA (atrio palazzo) Giunge poco dopo l'alba, esattamente quando la Rosa si è aspettata il suo arrivo. Indossa un abito assai elegante per l'occasione e, diciamo pure, a tema con le fattezze del nano. Quando la mandritta giungerà all'uscio, spalancando la lignea per il suo ospite, Jar avrà modo di poter godere della raffinata visione. Una veste di velluto cangiante color fuoco, assai simile alla sua folta barba, la fascia col corpetto attillato, esaltando le forme del suo petto generoso. Un piccolo tripudio di pizzo completa la scollatura squadrata, che giunge assai più in basso di quanto il comune pudore consentirebbe. La gonna ampia invece, si concede un gioco di sovraggonne, sempre di pizzo porpora, tanto da farla sembrare una rosa infuocata. Sul lato destro, all'altezza della >scollatura, l'effige di congrega, appuntata sapientemente come un monile prezioso. Le sue gioie sono indossate, i veleni celati tra le pieghe dell'abito, ed il crine acconciato in un tripudio di deliziose treccine, tenute in piccole girandole intrecciate, fermate al capo con piccoli rubini splendenti ''Messer Jar, che piacere vedervi...seguitemi...'' e lo scorta verso la sua stanza privata, attraversando l'ampio salone.

    JAR [ palazzo governatore ] ed ecco che subito l'uscio verrebbe aperto e si paleserebbe la rosa del caos...subito gli occhi del nano non potrebbero esimersi da cadere sulla scollatura generosa ed abbondante della donna,che guarderebbe in maniera vogliosa,non preoccupandosi minimamente di nascondere la direzione del suo sguardo...potrà sempre dire di stare a guardare la spilla di congrega a sua discolpa se ella avesse di che offendersi della sguardo del rosso......lei gli farebbe segno di seguirlo,con i modi e con le parole e di buon grado il nano la seguirebbe...senza una parola per il momento...solo una rapida occhiata al salone,non per sfiducia o paura...l'abitudine del cacciatore è anche questa...ma almeno per il momento si sente a suo agio come già accadde la volta precedente...la segue dunque fino a passare il salone..sempre un passo dietro lei...in segno di rispetto per la di lei posizione nella congrega...

    EILANTIA (salone del palazzo-stanza della musica) Lo sente camminare alle sue spalle. Il passo ...

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    Last Post by eilantia il 9 May 2015
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  6. FUGGEVOLE COME UN ZEFIRO, GODRAI DELLA TEMPESTA

    AvatarBy eilantia il 9 May 2015
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    EILANTIA (giardini del palazzo) Che notte strana. La neve danza sulla cittadina, imbiancando ogni cosa da ore ed ore. Sembra assurdo quanto un paesaggio muti sotto quella coltre candida, eppure adesso, in mezzo al giardino innevato, La Rosa Nera si sente quasi in un luogo sconosciuto e fatato. Non capita spesso di vedere la neve a Barrington, nonostante il freddo dell'inverno sia assai rigido, ma stasera sembra tutto profondamente trasformato. Un manto bianco come la coltre splendente, che cela ogni cosa, copre le forme aggraziate della vicegovernatrice, abbigliata con un pesante abito di velluto e protetta da alti stivaletti di pelo. Il cappuccio è alzato, ma sovente si ritrova a fissare il cielo, consentendo a qualche fiocco di posarsi sul volto candido, raffreddandole le gote. Non dovrebbe sorridere. Non quando il mondo sembra crollarle addosso. Quando Ruaridh non la ritiene più degna d'una visita. Quando il Caos sembra smarrito nel nulla, ancora una volta. Quando la solitudine l'attanaglia, come in questa notte speciale. Eppure osserva il giardino che la circonda, e pensa che non vi è nulla di più affascinante della neve, che rende tutto simile ed omogeneo. Le tombe imponenti, gli alberi spogli, i rovi di rose. Tutto meravigliosamente simile, in un'imago d'un bianco accecante, sotto una Selene pregna a metà. Sorride quindi, e chiede a sè stessa, d'aver la forza di resistere ancora, giorno dopo giorno. La Fede, domanda...ed i palmi si volgo al cielo, in giocosa preghiera.

    ISOTHEOS (giardini) Cade la neve. E' inverno ed è normale che i tetti delle case siano imbiancati dalla candida neve che scende da questa mattina. Il freddo intenso mi ha costretto a vestire una pelliccia nuova di zecca e che trovo anche molto elegante. Ho studiato lungamente nella mia stanza, ripensando a quanto accadutomi al Tor, ma dopo aver speso le ore diurne sui libri, ho deciso di passare qualche ora fuori, nel giardino del palazzo. Quel luogo diventa sempre più familiare e devo dire che l'imponenza delle costruzioni di quei barbari non è poi così male. Rimango silenzioso, immerso nei pensieri, lasciando che l'aria fresca della sera sfiori il mio viso e asciughi il sudore di un giorno passato tra pagine e pergamene. Mi accorgo di non essere solo e noto una figura ammantata e incappucciata al centro del giardino stesso, non molto distante dalle tombe degli eroi caotici. Termino di passeggiare sotto il loggiato e mi appoggio ad una colonna, estraendo da un sacchetto la solita mela. Stacco un morso e appoggio le mie iridi sulla figura, sicuramente di donna, che ho avanti a me a pochi metri. Non ne riconosco l'identità, ma immagino chi sia. incrocio le braccia e mastico lentamente il boccone. Non dico nulla, mi limito ad osservare.

    EILANTIA (giardini) Non ode il sopraggiungere di Isotheos. La neve rende ovattato il suo passo nell'oscurità. Resta con le braccia aperte ed i palmi rivolti verso il cielo, eretta come un...

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    Last Post by eilantia il 9 May 2015
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  7. JAR E LA ROSA NERA DEL CAOS

    AvatarBy eilantia il 9 May 2015
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    JAR [esterno ] il rosso cammina lesto come sempre..indossa una pelliccia di tasso a coprire il dorso ed il petto dalla temperatura poco mite..a tracolla la sua ascia...alla cinta dei pantaloni i due coltelli..ai piedi gli stivali soliti...i tatuaggi che ricoprono il suo corpo dalla cintola fino alla testa,completamente rasata,sono visibili solo dal collo in su..la barba rossa è lunga il solito..ma ben curata con il pizzo che si allunga sotto il mento fino a metà collo..il guardo è basso,non guarda nessuno il rosso...non vuole ritrovarsi ancora una volta a dover tagliare qualche testa di qualche insolente...stasera ha da fare...andrà al palazzo del governatore..per cercare di trovare qualcuno che gli presenti qualche esponente del caos..arriva al portone..e due colpi decisi e secchi verranno dati al pesante portone chiuso...

    EILANTIA (Sala del Trono) Discordia passeggia lungo la sala del trono, misurando i suoi passi col lieve ondeggiare della sua veste di velluto damascato. Il nero intenso contrasta con la sua pelle candida e luminosa, appena rosata alla luce dell torce. Reca in mandritta un goto di cristallo, contenente vino speziato. Muove il capo con lentezza, lasciando che la tensione d'una giornata pesante, scivoli lungo la sua nuca. Il crine, acconciato in elfica foggia, tintinna appena al danzare delle treccine sfuggevoli e brilla di riflessi argentei, come i cristalli celati tra il crine. I colpi che giungono dall'esterno, saranno ovattati per la Rosa, ma comunque udibili dalla donna. E' assai tardi per una visita di cortesia, salvo certamente non si tratti di una razza oscura, ben più incline a presentarsi di notte. Avanza con passo celere verso l'ampia lignea e, prima di aprire allo sconosciuto, a voce salda e melodiosa al contempo, verbia ''Chi siete e cosa volete?'' continuando a roteare il calice, mentre la mancina s'accerta, scivolando appena sotto il bustino, che i veleni siano ben celati, tra le pieghe della sua gonna ampia.

    JAR [ esterno - palazzo ] s'ode una voce dall'inteno...una voce di donna...'' Grunf....mi...mi chiamo Jar....emh...Jar Barag.....vorrei poter parlare...emh.....ho saputo....''si guarda attorno il nano...non sapendo parlare...non sapendo cosa dire.....''ho saputo di certi cavalieri.....se intendendete...'' non può di certo dire così ad una voce sconosciuta se sappia indicargli o parlargli del caos...gli hanno parlato di una certa rosa...ma non ricorda bene le informazioni date..e non sa fino a che punto siano vere o esatte...

    EILANTIA (sala del trono) Certi Cavalieri ed una certa Rosa? Beh...di Rose abbinate ai Cavalieri una sola ce n'è in terraferma, ed è lei. Comunque abbastanza, se pur poco, per aprire allo sconosciuto, spavalda dei suoi veleni, del suo ruolo di Ancella delle Tenebre, ed anche di una certa noia che sovente la coglie dopo il crepuscolo, quando inizia ad attendere il suo Signore che non giunge ...

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    Last Post by eilantia il 9 May 2015
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  8. LA VICEGOVERNATRICE

    AvatarBy eilantia il 9 May 2015
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    VARINIEL [Giardini interni - H]E' in piedi,rischiarato dal pallore della luna che dietro a coltri di nube grigie,lo osserva,lo guida dall'alto,come una madre sempre presente,come una Dea.Il lupo non la osserva,è con gli occhi chiusi,in silenzio,mentre i due sue segugi si saziano di carne ai suoi due fianchi,leggermente distante da lui.Porta la cotta di maglia,con sopra il vello di animale.Al collo il dente di squalo che però è nascosto.Pantaloni scuri,aderenti ma non esageratamente.Scarponi invernali,e in quello dx il suo fidato pugnale.Allacciati dietro la schiena da tempo ormai porta i suoi pugnali da lancio.Sta imparando questa nobile arte,e da allora non se ne separa quasi mai.Le mani sono giunte dietro la schiena,all'altezza dei reni.Respira profondamente e lentamente,si direbbe che stia meditando,come se col corpo fosse li,ma non con la mente.Stanotte la luna chiamerà a se i suoi figli,pretendendo il sacrificio di sangue che da loro si spetta,ed egli si sta preparando per il compito che lo aspetterà piu tardi.[Volontà del Mannaro(3)]

    EILANTIA (corridoio-giardini interni) Ha lasciato la sua stanza in cerca di silenzio e preghiera. Le parole di Isotheos hanno aperto un varco nei suoi pensieri e stanno riempendo di Caos ogni cosa. Stimolante prospettiva di un mondo ove nulla è prevedibile e controllabile. Avvolta nel suo manto nero lascia che i piedi candidi sbuchino dalla stoffa morbida. Il crine è sciolto e scivola serico sulle spalle e la schiena. Il volto è marmoreo, cosi come la sua espressione, che nulla fa trasparire. Giunge ai giardini, ove le lapidi splendono lucenti sotto Selene e per qualche istante si lascia cullare dalla sua luce brillante. Poi avanza verso i cespugli spogli e vede un altro degno figlio della luna. Forse in preghiera come lei, certamente devoto a colei che splende in cielo stanotte. ''Variniel...'' Un sussurro lievissimo, che solo uno come lui potrà udire. I cani banchettano ai suoi piedi, e lei giunge silenziosa, come un'ancella, lasciando che i suoi piedi nudi carezzino la terra umida. S'intravede una camicia da notte bianca, di lino sottile, lunga ed impalpabile, sotto il manto. Cosi raro vederla così: ma lui è speciale. A lui è concesso di vedere ciò che solo un amante, o un fratello, potrebbero osservare.

    VARINIEL [Giardini Interni - H]Rimane immobile nella sua posizione,quando ode il suo nome sussurrato.I due cani percepiscono la presenza della donna,ma questo è dato a vedere solo dal loro movimento delle orecchie,che seguono i suoni come antenne che captano segnali.Un lungo sospiro prima di schiudere gli occhi lentamente.Le sue pupille sono ellittiche,come quelle dei felini,ma restano tali per pochi secondi,con un colore rosso vivo,quasi arancione.''Eilantia..''Replica anche lui in un sussurro debole,mentre ammirerà la donna avvicinarsi.Il lupo non si scompone,non muove un muscolo,anche per non disturbare le due bestie che si cibano.

    E...

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    Last Post by eilantia il 9 May 2015
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  9. LE SACERDOTESSE SONO CAOTICHE

    AvatarBy eilantia il 9 May 2015
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    ISOTHEOS (sala comune) Sono immerso nei libri fino al collo. Leggo testi di rituali che abbiano come fine ultimo il sacrificio umano. Non sono poche le attestazioni di rituali simili nell'antichità, così come in culture piuttosto recenti. Il sangue come veicolo di vita, una dottrina che ha fatto scuola in moltissime civiltà. E' il sangue il punto focale di ciò che vado cercando come a volermi sincerare di qualcosa di cui non sono a conoscenza. I riferimenti mi portano spesso a creature oscure tipiche di leggende lontane, ma che se per molti dei barbari di questi luoghi sono del tutto sconosciute, per me sono impregnate di senso e logica. Ghoul e spettri per cominciare, per poi passare a manifestazioni più umane della tradizione tribale come il semplice passaggio di nome. Sì...il sangue designa le famiglie, i clan. Il sangue da potere, il sangue muove i corpi, il sangue dona la vita. Dal sangue nacquero gli dèi ''Afrodite...'' sussurro tra me e me.

    EILANTIA (sentieri-entrata biblioteca) Sono notti di luna piena, ma le giornate si somigliano comunque tutte. Grigie, uggiose e piovose, a momenti alterni. Il manto nero la copre completamente, cosi come il cappuccio cela il volto, affinchè sia simile a tutte quelle altre figure spettrali che, come lei, solcano quelle stradine. Giunge all'edificio del sapere con passo svelto, certa che i suoi occhi si beeranno ancora di quella splendida visuale e le sue narici sensibili di quel profumo di pergamena e cuoio antico. Un altro spirito, certamente, rispetto alle volte scorse. Forse il suo pupillo è lì, ma a prescindere non si eviterebbe mai quella piccola sosta che l'appaga completamente. La sua biblioteca...il suo regno proibito. Sarebbe stato bello trasferire lì la sua stanza della musica e farne la sua dimora. Potrebbe essere possibile? Una caotica tra i tomi polverosi? Perchè no? Giunge all'ampia lignea e la spinge con forza con entrambe le mani. Il contrasto tra le temperatura esterna e quella dell'ampio atrio la travolge. Giunge il calore, quel profumo inconfondibile, variegato di fumo. Casa.

    ISOTHEOS (sala comune) Mi siedo per terra circondato da altri libri che avevo precedentemente raccolto. Sembra che i tavoli e le sedie non bastino più e devo per forza lasciare qualche tomo a terra. Pile alte quasi un metro sorvegliano distese di altri tomi aperti laddove sono presenti informazioni che mi interessano. Annoto tutto sul mio taccuino e in più di un'occasine ho dovuto cambiare il calamaio per l'esaurimento dell'inchiostro. Forse sono anche sporco di nero in volto viste le mani come sono ridotte, ma non importa; saltello di tomo in tomo trovando perfino riferimenti a concetti della scienza alchemica. ''Trasformare il ferro in oro'' bisbiglio chiudendo quel libro polveroso ''Non mi interessa'' e cerco altrove ''Cicerone...Catilinarie...mmm...no...'' e chiudo. ''Vitruvio...eh? Vitruvi...

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  10. ERA MIO PADRE...

    AvatarBy eilantia il 9 May 2015
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    EILANTIA >>delle letture del genere. Ditemi dunque come l'avete trovato. Merito dell'uccello?'' Termina sorridente, mentre inizia a sfogliare il tomo, apprezzandone la grafia ordinata dell'amanuense che l'ha copiato. O dello scrittore che l'ha vergato. Chissà se è una copia unica? Allunga per qualche istante lo sguardo sul volatile. E' un rapace. Molto bello, per altro. Si chiede quando mai Isotheos l'abbia acquistato.

    ISOTHEOS (sala comune) Annuisco. ''Era qui accanto a me e d'improvviso ha iniziato a zompettare via, ha un'ala rotta come potete notare'' e indico la bacchetta messa da Nephe. ''Si è arrampicata su di uno scaffale e col becco ha tirato giù il libro. Quando la sono andata a riprendere ho raccolto il testo e ho letto la copertina. Sono rimasto senza fiato... Non so bene cosa ho trovato...tuttavia...vi ho chiamata qui perchè avrei bisogno di alcune spiegazioni. Voi siete qui da più tempo di me, conoscete meglio questi luoghi...cosa sono questi spettri? Questi vampiri?'' e rimango in attesa continuando a soridere e ad accarezzare Berenice che pare apprezzare, cinguettando ogni qualvolta si parli di lei.

    EILANTIA (sala comune) Ascolta la curiosa storia del volatile di Isotheos e del libro. Sorride con accondiscendenza, domandandosi quale risposta potrebbe essere la più appropriata per il giovane studioso ''Bè...potrebbero essere per lo più leggende. Parla di spettri e vampiri, questo tomo? E cosa dice esattamente di loro?'' Adagia la schiena sulla comoda poltrona, in attesa della spiegazione che le darà il ragazzo ''Dal modo in cui me lo chiedete, sembra che lo scrittore sia stato molto avvincente nella descrizione'' Lascia che il tono di voce rimanga scherzoso, quasi prendesse per leggenda il contenuto di quel tomo. Si chiede invece chi sia stato a scriverlo, e se davvero avesse informazioni utili sulle razze oscure, o si sia basato solo sulle dicerie di paese.

    ISOTHEOS (sala comune) ''Svariate cose'' e accavallo le gambe ''Soprattutto che sono non-morti...ne sapete qualcosa?'' appoggio la testa sulla mano sinistra a sua volta appoggiata al gomito sul bracciolo. Non conosco quelle leggende anche perchè nella mia terra non si è mai sentito parlare di creature morte, ma che allos tesso tempo sono vive e camminano per proprio conto. ''Poniamo il caso che queste leggende siano vere...cosa mi sapete dire? La gente crede davvero a queste cose? L'autore è anonimo, tuttavia si sarà basato su credenze popolari...voi l'altra sera mi siete sembrata molto interessata a persuadermi dall'abbandonare la mia ricerca...sapete a cosa mi riferisco...no?''.

    EILANTIA (sala comune) ''Isotheos...'' la voce si fa zuccherosa adesso, cosi suadente da sembrare miele o veleno ''...nelle vita si dovrebbero solo porre domande, delle quali si possa s...

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    Last Post by eilantia il 9 May 2015
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