Morte arriva quando deve arrivare (cit.). Stavrogin fa il suo ingresso, infine, nel bel mezzo della riunione, colmando le attese e ponendo fine alle assenze. Il suo passo si muove sulle note dell�eleganza elfica, la compostezza che ostenta non fa che confermare la sua appartenenza alla razza che, nell�origine, è ambasciatrice della Luce. E siede, mentre Inisyl dà il via a un fiume di parole, fatto di considerazioni, spiegazioni e lezioni, al punto che, un avventore esterno, potrebbe pensare che la sua persona vada a ingrassare le fila dei Teoricum. Discordia, poi, fa eco a quel dire e, con fare quasi didattico, sale sulla cattedra a bacchettare le facili deduzioni: che non si confonda il Caos con il comportamento caotico, suona come un monito, come un avvertimento. Eppure Blazen sembra avere il consenso unanime � o quasi � dalla sua, poiché Gwendhelen interviene a dare forza alle parole precedenti, riportando l�episodio di un cambio di guardia al presidio; ed Eilantia si offre di seguire i progressi del giovane Lupo. E, a proposito di Lupi, il vecchio Variniel se ne resta lì a distribuire saggezza a proprio modo, a chiedere e comunicare con gli occhi quantole parole non possono dire, suggerendo nuove possibilità per il folle aspirante. E Guerra, dal canto suo, non manca di confermare la devozione nei confronti del Ductor, di colei cui ha messo al servizio la propria spada, da qui all�eternità.
ITHILBOR [*§*Sala del Trono*§*] E nell�aria, stanotte, c�è qualcosa di nuovo e di antico. Ci sono fiamme che ardono e scorrono nelle vene, incendiando il sangue. Ci sono Fedi incrollabili e devozioni assolute. Ci sono cuori pulsanti che battono un ritmo caotico e inneggiano al Disordine e alla Distruzione. Tu socchiudi gli occhi e ti godi quel concerto folle, di vite che si affannano e prevaricano l�una sull�altra, di profumi che si mescolano, di respiri che diventano un unico, grande afflato. Un sospiro per la Causa. Quel sospiro che vuole aizzare il fuoco nelle essenze di Leia e Vegon, tirato in ballo proprio dalla rossa Signora dei Parassiti e sovrana della parola, in questa notte. Considera, pensa, lascia il proprio pensiero fluire via dalla bocca con una libertà assoluta, ipotizzando e negando, facendo supposizioni e smentendole poco dopo, ribaltando ogni cosa. Tu, in quella danza sfrenata di parole, la segui quasi con fascinazione, volteggiando e vorticando, non mancando un solo passo. E su quello stesso fuoco che stasera par essere uno dei protagonisti, di carne gettata ve n�è a iosa. Scintilla. Nei suoi occhi, negli occhi dell�élite, non è difficile scorgerla, nell�istante in cui inneggia a una e una sola pena per chi ha osato disturbare il Caos e chiedere che lo sguardo si posasse a sondare le proprie intenzioni. La stessa pena che Variniel paventa, invece, cercando il tuo sguardo e trovandolo esattamente lì, ad accogliere il suo, nel momento in cu...
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